ATALANTA ROMA ANDREAZZOLI EQUILIBRIO GENOVA VITTORIA / ASROMALIVE.IT – Questo pomeriggio la Roma ha ottenuto la seconda vittoria del 2013, dopo quella di sabato scorso contro la Juventus. Si tratta anche della seconda vittoria per Aurelio Andreazzoli da quando è l’allenatore giallorosso. Queste le dichiarazioni del tecnico a Mediaset:
Grandi abbracci con i giocatori a fine partita e anche durante le sostituzioni. C’è un nuovo corso sul piano del gruppo. Queste due vittorie possono essere una svolta?
“Questo fa piacere, ho un buon rapporto con i ragazzi. L’avevo prima, ora sono l’allenatore e non vedo perché non dovrebbe cambiare. I ragazzi mi cercano in maniera affettuosa e non posso non esserne felice”.
Si è cambiato molto a livello tattico, è un sistema di gioco che prevede un certo tipo di lavoro dei due esterni…
“La nostra idea è mandare il maggior numero di giocatori a disturbare la linea difensiva avversaria. Cerchiamo di avere un’idea di equilibrio che ci riesce discretamente bene per ora, possiamo essere contenti. Va migliorata la situazione, il tempo è il nostro peggior nemico ma sarà galantuomo”.
C’è stato un momento in cui avete pensato che non si sarebbe giocato?
“Pensavamo di non giocare il secondo tempo, ma i giocatori volevano togliersi questo dente”.
La vittoria con la Juve ha dato più fiducia?
“Quel tipo di vittoria dà entusiasmo. La convinzione l’abbiamo sempre avuta in quello che facciamo, eravamo contenti anche della gara di Genova dove meritavamo di vincere. C’è rimasta comunque la convinzione, ma non avevamo l’entusiasmo che ci ha dato l’1-0 alla Juve e che ci darà anche questa vittoria”.
Siete a quattro punti dalla zona Champions. E’ un percorso fattibile?
“Il calcio è un giochino talmente bello e stravagante che lascia spazio ad ogni ipotesi. Non facciamo programmi, è inutile. Si fanno programmi dando conferma alle aspettative che hanno i tifosi, cercando di dare il massimo ogni settimana per la domenica successiva. Stiamo facendo questo, ora pensiamo al Genoa e tiriamo avanti. Se faremo il massimo, credo che perlomeno saremo contenti di quello che avremo fatto”.
Hai lavorato con tanti tecnici, tutti con una propensione offensiva. A chi vuoi avvicinarti?
“Non faccio riferimento a nessuno in particolare, ma a tutti in generale. Sono stato con loro, ma ho fatto vent’anni precedentemente in tutte le categorie. Le mie esperienze le ho fatte in maniera diretta, ho rubato qualcosa a tutti. Penso di avere l’età per non fare riferimento a nessuno, ma solo alla mia esperienza. So dove voglio arrivare, so il calcio che ho in testa e voglio perseguirlo. E’ un calcio di proposizione, che vuol mandare molti giocatori verso la porta avversaria, cercando di fare risultato. Senza trascurare gli equilibri difensivi”.
La squadra ora è molto più attenta. Nonostante questo, anche oggi sono arrivati due gol evitabili. Come si può evitare di subire certe situazioni?
“Non so dare una risposta con precisione, dovrei analizzare bene i gol. Non so se c’è stato un aspetto tattico da rivedere, però credo che abbiamo preso due reti che sono figlie del tipo di partita. Situazioni un po’ incasinate, di contrasto, di seconde palle prese o lasciate. Bisogna migliorare, cercheremo di farlo e il tempo nel calcio è un nemico. Di tempo ne abbiamo poco, siamo già a buon punto sulle idee. I ragazzi mi seguono e questo è più facile”.
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