Il resoconto della domenica in casa giallorossa
DIARIO DEL GIORNO ROMA / ASROMALIVE.IT – Ci si aspettava una reazione oggi dalla Roma dopo una settimana complicata, fatta di polemiche, esoneri e contestazioni. Invece i giallorossi cadono a Genova, contro la Sampdoria, per la seconda sconfitta consecutiva che complica i piani di risalita in campionato.
GENOVA AMARA – Battesimo negativo per Andreazzoli come allenatore della Roma; il 3-1 subito a Marassi è frutto di una prestazione poco concreta e ancora piena di sbavature per il club capitolino, che dopo un primo tempo comunque brillante è crollato sotto i colpi di Estigarribia, Sansone e Icardi, autori delle reti blucerchiate. Di Lamela l’unico sigillo giallorosso, con il quale sale a 11 reti stagionali.
OSVALDO ERRORE – L’episodio che più farà discutere del match è il rigore fallito da Osvaldo, che sullo 0-1 si è guadagnato il penalty per fallo di Rossini nei suoi confronti. L’italo-argentino ha rubato il pallone dal rigorista ufficiale Totti, provando a trasformarlo per superare il periodo di magra degli ultimi match. Ha calciato debolmente il numero 9, che si è fatto ipnotizzare da Romero perdendo la chance di pareggiare l’incontro.
CASTAN INFORTUNATO – Tegola anche a livello di infermeria: Leando Castan dopo uno scontro con Gastaldello si è procurato un trauma distorsivo al ginocchio. Infortunio che costringerà il brasiliano ad uno stop di 2-3 settimane ed a saltare il big match contro la Juventus.
ANDREAZZOLI NEL POST-PARTITA – Il neo allenatore ha parlato serenamente nel finale del Marassi, spiegando i temi della sconfitta: “Ci sono errori da risolvere, ma la squadra ha costruito molto ed ha reagito bene. Le cose non sono andate bene, ma bisogna lavorare così. Il modulo? Per me funzionava, poi cercando il pareggio abbiamo dovuto concedere qualcosa. L’infortunio di Castan ci ha tolto qualcosa, anche per il futuro“.
FOLLIA DI ROSSI – Brutto episodio al termine di Samp-Roma; scaramuccia tra il tecnico doriano Delio Rossi ed il giallorosso Burdisso, enfatizzato dal gesto del dito medio dell’allenatore, subito espulso dal sig. Celi. L’ex laziale, non contento, ha anche esultato palesemente tornando negli spogliatoi sbeffeggiando il club giallorosso. Se la classe non è acqua…
Keivan Karimi