Punto di vista deciso quello dell’ex calciatore vicino alle posizioni del mister boemo, con qualche velata critica alla società giallorossa
ZEMAN BONIEK / ASROMALIVE.IT – Il presidente della Federcalcio Polacca nonchè ex calciatore giallorosso si è espresso in merito al delicato momento che sta vivendo la squadra di Zeman.
Queste le parole di Zbigniew Boniek:
Sorpreso del momento-no che stanno vivendo i giallorossi?
È da qualche mese che oramai mi occupo del calcio polacco e la Roma purtroppo la vedo solamente in televisione. Mi manca quindi il contatto giornaliero con la realtà cittadina, le radio, la gente. Quello che vedo, tuttavia, mi sorprende. Passano gli anni ma a Roma l’andazzo è sempre lo stesso: quando le cose non vanno, la colpa è sempre dell’allenatore. Il problema è che se in estate prendi un tecnico come Zeman sai che ti farà lavorare e spremerà i calciatori sino alla fine. Non te ne puoi accorgere a gennaio.
Come valuta la rosa romanista?
La squadra è forte, completa, con grandi calciatori.
Dicendo questo, indirettamente chiama in causa Zeman.
In un momento del genere tutti hanno le loro responsabilità e quindi le avrà anche Zeman. Ad esempio: gli ha sempre fatto difetto la parte comunicativa. Non è un chiacchierone ma questo lo sai prima e magari devi aiutarlo. Ripeto: non può essere sempre colpa degli allenatori. Altrimenti lo scorso anno era colpa di Luis Enrique, ora è di Zeman, domani sarà di un altro tecnico…
E invece…
E invece inizierei a prendermela anche con i calciatori. Leggevo che dopo le parole di Sabatini, ora il tecnico sarebbe delegittimato ai loro occhi. Detto che Walter se le poteva risparmiare, ma che vuol dire delegittimato? Io ti pago e tu corri, altroché delegittimato! Mi piacerebbe per una volta una società che sia dalla parte di un tecnico sino alla fine. Qualche calciatore non è contento? Ritiene gli allenamenti troppo duri? Benissimo, viene ceduto. So purtroppo che è un’utopia.
Lei confermerebbe Zeman?
Se hai confermato Luis Enrique, non capisco perché non puoi tenere anche Zeman.