Nba%2C+sette+anni+fa+gli+81+punti+di+Kobe+Bryant
asromaliveit
/2013/01/23/nba-sette-anni-fa-gli-81-punti-di-kobe-bryant/amp/

Il cestista l’ha rivista e l’ha commentata su Twitter

L’uscita dal campo con standing ovation di sette anni fa

KOBE 81 / ASROMALIVE.IT – Il 22 gennaio del 2006 Kobe Bryant giocava una delle sue partite più straordinarie della sua incredibile carriera. Allo Staples Center i Los Angeles Lakers del Black Mamba affrontavano i non irresistibili Toronto Raptors. Andrea Bargnani non era ancora diventato un giocatore della formazione canadese mentre sulla panchina dei gialloviola siedeva ancora Phil Jackson. L.A. vinse quella partita 122-104 e Kobe fu l’autentico mattatore di quella partita nella quale segnò 81 punti: diventando il secondo giocatore nella Nba a realizzare più punti in una partita dal 2 marzo 1962 quando Wilt Chamberlain realizzò 100 punti nella sfida fra Philadelphia e New York Knicks.

Nei sette anni che sono trascorsi da quella data Bryant aveva sempre dichiarato di non aver mai rivisto quella sua irreale partita: “Non ho mai voluta rivederla perché non c’è nulla che posso imparare da quella gara. E’ stata solo un fatto di fortuna, una sorta di scherzo della natura”. Ieri però Kobe ha rotto il suo fioretto ed ha deciso di rivedere quella partita, che è stata riproposta integralmente dalla tv ufficiale della Nba, commentendola anche su Twitter: il celebre social network  sul quale l’asso dei Lakers è sbarcato da un paio di settimane guadagnando subito oltre un milione di follower.

Dai commenti postati dal Black Mamba si scorgono cose molto interessanti: dapprima Kobe ha svelato che quella fu la prima partita che sua nonna vide in diretta tv poi poco dopo il primo canestro segnato Kobe ha dichiarato di essersi subito reso conto che la difesa di Toronto ruotava in maniera pessima e poteva concedergli molto spazio. Bryant nel corso delle due ore scarse di partita ha anche risposto ad un fan che gli chiedeva che fine avessero fatte le scarpe utilizzate in quella partita spiegando che le scarpe ora giacciono nel museo della Hall of Fame a Springfield ed ha rivelato che ad inizio terzo quarto Lamar Odom gli assicuro che avrebbe potuto chiudere con almeno 60 punti quella partita. Il tweet più interessante però è sicuramente quello in cui rivela che alla luce dei tanti tiri comodi presi e sbagliati la segnare 100 punti ed eguagliare Chamberlain era assolutamente possibile. Una dichiarazione che spiega l’assoluta franchezza ed anche l’insaziabilità di Kobe che alla fine della partita ha chiosato, un emblematico: “Il mio stato d’animo è identico ad uno che ha visto un quadro di Salvador Dalì #capolavoro”. Insomma, anche Kobe ha capito che valeva proprio la pena di vederla.

valerio de santis

Published by
valerio de santis

Recent Posts

Firma giallorossa a parametro zero: addio solo rimandato

La Roma di Claudio Ranieri è pronta per giocare domenica contro il Napoli di Conte,…

6 ore ago

Dalla Roma alla B: c’è già l’accordo

La Roma giocherà domenica al Maradona contro il Napoli capolista, ma prima bisogna registrare una…

7 ore ago

Inter-Juventus, colpo di scena: arriva subito in saldo

Dalla Juventus all’Inter. 'La classica' del campionato rischia di prolungarsi anche sul mercato. Ma chi…

7 ore ago

La Juventus serve il bis: affare lampo da 58 milioni

L'indiscrezione chiama direttamente in causa la Juventus: le condizioni che portano alla fumata bianca definitiva.…

8 ore ago

Incubo penalizzazione e nuovo verdetto: Friedkin al fotofinish

La situazione economico finanziaria rappresenta un vero e proprio turning Point della possibile sentenza. Friedkin…

9 ore ago

Calemme: “Il Real su Ndicka ed Hermoso? Ecco su chi punteranno” | ESCLUSIVO

Nel corso della diretta Twitch di Asromalive Mirko Calemme ha svelato alcune indiscrezioni in merito…

10 ore ago