ROMA ZEMAN DICHIARAZIONI CATANIA ROMA / ASROMALIVE.IT – Queste le dichiarazioni di Zdenek Zeman ai microfoni delle emittenti televisive a conclusione della gara persa contro il Catania:
Mediaset
Troppi alti e bassi.
“Sono contento del primo tempo, anche se giocando in quel modo bisognava fare gol. Nel secondo tempo abbiamo controllato bene, nell’azione del gol c’era Marcos fuori dal campo infortunato”.
Destro ancora non riesce ad esprimersi..
“Non ci è riuscita la fase finale, abbiamo costruito e siamo andati vicini. Nel secondo tempo non credo che il Catania abbia preso il sopravvento”.
Atteggiamento mentale sbagliato? Troppo nervosismo…
“Ci vuole convinzione, più voglia di vincere. Nel secondo tempo ci siamo bloccati troppo”.
Come sta Totti? Ce la fa per Firenze?
“Totti ha provato nel riscaldamento, pensavo che ce la facesse. L’ho tenuto fuori per non compromettere il futuro”.
Lei sostiene che la squadra produce, ma i risultati non la confortano. E’ un problema?
“Può essere un problema. Siamo la Roma e dobbiamo cercare di affermarci. Specialmente nel primo tempo abbiamo costruito e avuto le nostre occasioni, nella ripresa abbiamo giocato troppo individualmente”.
Per Destro c’è un problema mentale? La piazza di Roma è pesante?
“Blocco mentale. Il ragazzo se si costruisce, se arriva a fare quattro palle gol, vuol dire che c’è. Per ora le sbaglia, è questione di convinzione e voglia di affermarsi. Forse manca in questo momento”.
Sul gol di Gomez, Burdisso esce sul portatore di palla e invece doveva uscire il compagno. Lavorate sulla tattica individuale o solo di reparto?
“C’era Marquinhos fuori e non siamo riusciti a metterci a posto. Eravamo uno in meno, non abbiamo letto bene e il Catania ne ha approfittato”.
La squadra quando va sotto si innervosisce?
“Abbiamo perso concetti di gioco ancor prima di prendere gol. Molti giocatori pensano di risolvere da soli la partita, ma noi dobbiamo sviluppare il nostro gioco. Gol ne abbiamo sempre fatti, come squadra costruiamo sempre”.
La scelta di tener fuori De Rossi?
“Mi serviva un regista più veloce nel smistare palloni. Ho scelto Tachtsidis”.
Si può dire che De Rossi non è un titolare imprescindibile?
“Dipende dalle partite. Penso che oggi Tachtsidis abbia fatto bene il suo lavoro”.
Rai Sport
Perché De Rossi in panchina?
“Qualsiasi scelta viene discussa, io ho tre centrocampisti di cui due, per me di movimento, ovvero Bradley e Florenzi, e volevo un giocatore più regista. Daniele è diverso, se gioca con Pjanic viene meglio la squadra, senza di lui non mi piace come soluzione“.
Non poteva entrare a partita in corso?
“Non è entrato anche perché giochiamo mercoledì a Firenze e avrà occasione di farsi vedere“.
Chi le è mancato di più? Totti, Osvaldo o la concretezza di Destro?
“Ci è mancato il gol, buon primo tempo dove abbiamo costruito tanto, nel secondo abbiamo giocato più da fermi e con giocate individuali e in più abbiamo preso gol. Marquinhos non era in posizione e non siamo riusciti a coprire“.
Si può dire che puntate più sulla Coppa Italia che sul campionato?
“Potete dirlo, ma per me la Roma deve competere per i primi posti, quello che ci manca è la mentalità che non è da grande squadra. Io voglio che la squadra lotti per qualche cosa e voglio arrivare ai primi posti“.
Conferenza stampa
La differenza tra il primo e il secondo tempo, cosa è successo?
“Il Catania ha giocato meglio nel secondo tempo perché ha fatto gol, la partita la decidono i gol. Purtroppo si è decisa quando Marquinhos era a terra sui tabelloni, nel secondo tempo nessuno ha costruito qualcosa“
Esiste un problema di concretezza nella Roma?
“Beh, noi fino a ieri eravamo l’attacco più prolifico, sicuramente col Napoli e oggi abbiamo avuto occasioni limpide e non siamo riusciti a sfruttarle. Nel secondo tempo abbiamo provato più con azioni individuali ed è meglio arrivarci insieme“.
Chi ha giocato individualmente?
“Come squadra, ripeto. Poi Lamela partiva da solo e non è mai arrivato, anche Dodò, nonostante sia stato messo per sfondare. Il centrocampo per me ha lavorato bene ma non ha mai potuto, nel secondo tempo, giocare palla per gli attaccanti, anche Marquinho non ci andava perché nel primo tempo non ha messo piede in area, Lamela era troppo lontano dalla porta“
Come giudica Maran?
“Penso che, come punti, sta facendo meglio di Montella: un grande successo. Continua a giocare con la logica dell’anno scorso, la squadra è stata costruita in un modo“
L’ingresso di Castro in casa Catania ha creato problemi difensivi alla Roma?
“No, non credo, non abbiamo sofferto. Poi dopo aver preso gol ci siamo sbilanciati, ma fino a quel momento non abbiamo sofferto quasi niente. Nel secondo tempo ci è mancato il movimento senza palla“
Sky
Perché questa enorme differenza tra primo e secondo tempo?
“Non è un crollo, nel primo tempo abbiamo giocato bene e preparato occasioni da gol purtroppo sbagliandole. Anche per quello, nel secondo tempo, abbiamo giocato un po’ più da fermi e un po’ troppo individualmente. Abbiamo controllato abbastanza bene, sul gol Marquinhos era in terra sui cartelloni, abbiamo protestato e chiesto la punizione ma non siamo riusciti a rimetterci a posto“.
Mancato l’uomo di personalità che si caricasse la squadra sulle spalle? Avventato lasciare in panchina De Rossi?
“Non credo l’ho spiegato prima, De Rossi con Bradley e Florenzi…. Troppi incontristi. Posso capire De Rossi con Pjanic, ma così ho scelto per Tachtsidis e penso abbia fatto una buona gara“.
Troppo lontani dai vostri obiettivi?
“Il problema è di mentalità, di giocare da Roma e competere per i primi posti. Ogni tanto lo perdiamo, giochiamo calci diversi e paghiamo per questo. Nelle ultime due partite potevamo fare gol tante volte e purtroppo, o per leggerezza o per non convinzione, non lo abbiamo fatto. E abbiamo pagato“.
Esiste un problema trasferta? La squadra attacca con meno convinzione rispetto a dentro l’Olimpico?
“Ci siamo trovati due volte palla a un metro dalla porta… Penso siano occasioni. Sicuramente oggi gli esterni hanno fatto poco in fase offensiva, Marquinho era più centrocampista ed è andato poco, anche se su un suo tiro abbiamo costruito un’occasione. Lamela oggi non è andato dentro senza palla, con la palla è un po’ più difficile, specialmente col Catania che cura tanto la fase difensiva. Nel secondo tempo siamo andati fuori dal campo? Non sono d’accordo, anche nel secondo tempo abbiamo fatto più noi rispetto al Catania, a parte la giocata che ci ha fatto subire il gol. Non siamo stati comunque quelli del primo tempo“.
De Rossi guadagna 10 milioni all’anno, può stare in panchina?
“Non credo guadagni 10 milioni all’anno...”
Credo sia il caso di dire il lordo, ovvero il costo per la società. Possibile che un giocatore di questo livello stia in panchina?
“Non ho mai guardato quanto guadagna un giocatore, guardo quanto può servire alla squadra e oggi per me serviva più Tachtsidis per caratteristiche. Se facciamo la squadra con chi guadagna di più non lo so se poi vinciamo“.
Di solto chi guadagna di più è il più bravo…
“La bravura si dimostra sul campo non con quanto si guadagna“.
Non so quanto guadagna Destro, ma oggi ha sbagliato molto. Errori anche grossolani. Segna poco, ma è inattaccabile come applicazione.
“Corretto, sarà un po’ sfortunato ma c’è sempre. Dipende un po’ dalla convinzione e dalla voglia di dimostrare che è un grande giocatore. La mentalità fa tanto e credo che in questo momento non ci creda tanto“.
E su questo deve lavorare lei…
“Si si”.
Roma Channel
Partita simile a quella di Napoli
“Si, sono contento del primo tempo anche se ci vuole gol. Dopo un primo tempo così poi ci si innervosisce e ci si mette a giocare in modo diverso, abbiamo giocato poco senza palla. Abbiamo preso gol su una palla in cui ci mancava il terzino in campo, ma si poteva reagire meglio“.
Su Destro, c’è il rischio di una questione di testa?
“Il suo problema è che deve giocare con più convinzione, è un grande giocatore, sa che ha dei mezzi ma deve fare gol. Ha qualità, deve rendersi conto che non gioca più in provincia, ma nella Roma, in una squadra che deve competere e lui deve aiutarci facendo gol“.
E’ difficile analizzare la mancata concretezza?
“Abbiamo fatto finora più gol di tutti, nelle ultime due partite abbiamo creato molto e segnato poco. Questa squadra deve competere per qualcosa, deve convincersi che può farlo, io lo credo. Ci sono buone prospettive“.
Preoccupato dalla classifica?
“Non mi preoccupa, la squadra ha dei valori e manca tanto. Mi preoccupa l’atteggiamento nel secondo tempo, dobbiamo giocare insieme e lottare insieme. Io aspetto reazione e attenzione sia in allenamento che in partita“.
Però sembrava che la squadra avesse trovato questa convinzione?
“Si, c’erano anche stimoli diversi e lì la squadra ha maturato quel che ha. Anche qui abbiamo iniziato bene, poi ci siamo innervositi, perdiamo attenzione, pensiamo che il gol arriva prima o poi e non giochiamo come sappiamo“.
Ora la Fiorentina?
“Speriamo che reagiremo, dopo Napoli ho visto qualcuno abbattuto, ma bisogna rialzarsi e giocare le partite che sono giocabili per questa squadra“.
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