L’attaccante resta un giocatore importante nello spogliatoio
DESTRO / ASROMALIVE.IT – “Se discutiamo Destro allora è finito il calcio…”. Il pensiero del direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, è chiaro e non lascia spazio ad alcuna interpretazione. Il tema relativo all’attaccante, arrivato in giallorosso l’estate scorsa, è emerso nuovamente nelle ore successive alla sconfitta di Napoli, nella quale il centravanti non è riuscito a concretizzare almeno due buonissime occasioni, proprio quando un suo gol avrebbe potuto avere un impatto forte sulla partita.
Secondo quanto scrive il Corriere dello Sportne è convinta anche la Roma, che non ha dubbi sull’investimento fatto poco più di cinque mesi fa. Destro, a Trigoria, rappresenta il futuro. Probabilmente oggi l’ex attaccante del Siena paga un po’ sotto il profilo della tranquillità: difficile giocare e dare sempre il meglio sapendo comunque che il posto da titolare non è il tuo e che devi dimostrare sempre di più rispetto agli altri, perché stai sostituendo attaccanti di livello assoluto e perché se vuoi restare in campo devi fare il doppio dello sforzo. Anche perché Destro, 22 anni ancora non compiuti, può vantare già 18 gol messi a segno in serie A, 4 dei quali arrivati nel girone di andata appena concluso, al suo primo anno in un grande club come è quello giallorosso. Se si aggiunge la rete in Coppa Italia segnata alla Atalanta i gol stagionali sono 5, non pochissima roba insomma. Destro, a questo punto, non deve farsi tradire dalla frenesia, la stessa che gli costò il cartellino rosso dopo il suo primo gol romanista. Nel frattempo Destro si è inserito alla grande nel gruppo giallorosso, ormai è un pezzo importante dello spogliatoio della Roma. Per tutte queste ragioni e per tanto altro, conclude il quotidiano, la Roma non ascolta minimamente ciò che si dice in giro del proprio gioiello. Destro è un’investimento in cui tutta la Roma crede ancora fortemente. E continuerà a farlo a lungo. I commenti di Berlusconi? Fanno piacere ma non hanno alcun effetto: Destro è incedibile, il futuro della Roma passa anche da lui.