Il 10 gennaio ci sara’ la “sentenza”
COPPA ITALIA AVV CONTE / ASROMALIVE.IT – Intervista ai microfoni di Radio Radio all’avvocato Antonio Conte, che dice la sua sulla vicenda “Coppa Italia a Firenze”
Sei stato uno dei principali collaboratori della famiglia Sensi. Cosa ci puoi dire di questa nuova società?
“Continuo a collaborare per quanto riguarda la giustizia sportiva, ho un impegno minore rispetto a prima com’è giusto che sia, devo fare l’avvocato e sono tornato a fare questo. E’ una società che ha grandi prospettive, grandi idee molto innovative, un percorso a medio-lungo termine, delle cose importanti già si vedono, ci vuole pazienza. La prospettiva stadio è fondamentale per lo slancio della società, sia per la Roma che per la Lazio, per competere con la Juventus non possono prescindere dal passaggio proprietà stadio. E’ una società nella quale crediamo molto, speriamo che i risultati arrivino presto perchè chiaramente l’aspettativa è tanta. Difenderò la Roma giovedì per l’inversione di campo della gara di Coppa Italia, abbiamo fatto ricorso: sarò lì con l’avvocato Baldissoni in rappresentanza della società e forse con Franco Baldini”.
Ci puoi spiegare?
“La Roma contesta l’inversione di campo fatta dalla Lega, è stata applicata la norma in maniera inesatta, si parla di “simultaneità e contestualità” cioè che la Roma avrebbe dovuto giocare lo stesso giorno della Lazio. Come vedete non è stato così perchè la Roma giocherà la settimana successiva, quindi non può valere quella norma, è stata applicata in maniera erronea”.
Cosa chiede la Roma?
“Di giocare in casa, perchè secondo il regolamento del giugno 2012 prevede che prevalga chi ha ottenuto un piazzamento migliore nello scorso campionato, cioè la Roma. La simultaneità con la Lazio non c’è, non si capisce per quale motivo la Lega abbia imposto la partita in casa della Fiorentina a otto giorni di differenza”.
Per lo stadio si è parlato di tre anni…
“Previsioni non se ne possono fare, ma non si può prescindere dallo stadio. Se la politica vuole bene a questa città, bisogna costruire degli stadi. Basta vedere quello che succede in Spagna, Inghilterra e Germania: la prima fonte di reddito dei top club sono gli stadi. Sono stato spesso in quelli inglesi, la competitività di questi club deriva solo dallo stadio”.