Roma: ok l’attacco, ma in difesa i conti non tornano

Attacco atomico ma ancora troppi gol presi

Marquinhos è diventato il leader della difesa

ASROMA DIFESA DA VEDERE / ASROMALIVE.IT – Un articolo del Corriere dello Sport di questa mattina celebrava giustamente il miglior attacco del campionato: 38 gol realizzati in 16 partite, che sarebbero 35 in 15 senza Cagliari, e 11 marcatori diversi. Ma naturalmente c’è anche il rovescio della medaglia, che altrimenti  la Roma sarebbe al vertice della classifica. Il problema infatti è che la squadra di Zeman subisce reti in quantità industriale: ben 26. Pesano ovviamente le quattro incredibili sconfitte per 2-3, dopo che la Roma era passata in vantaggio, e anche i 4 gol rimediati allo Juventus Stadium dopo prestazione tutta da dimenticare, ma il dato dei gol presi fa riflettere.

Piris e gli altri difensori erano diventati il bersaglio preferito delle critiche dei tifosi. In realtà non si trattava solo di un problema di reparto. La Roma delle prime dodici giornate (il derby fa da spartiacque in questo senso) ha sofferto di una mancanza di equilibrio di squadra non indifferente. Basta tornare allo svolgimento di partite come Roma-Bologna 2-3 e Roma-Udinese 2-3 quando, in doppio vantaggio, i giallorossi si fecero rimontare spesso anche in contropiede, cioè con più di mezza squadra rimasta in attacco dopo palla persa. Insomma, era tutta la Roma che offriva il fianco e lasciava spazi letali agli avversari e non solo la difesa, dove pure c’è stato più di un errore individuale determinante.

Da qualche giornata però, la Roma sembra aver recuperato anche un buon equilibrio di squadra. Se n’è giovato anche il reparto arretrato che ora soffre molto meno rispetto all’avvio di campionato. Merito anche dell’inserimento di Marquinhos in grado di accorciare ed allungarsi come un elastico grazie alla sua eccezionale velocità di base, dettando il fuorigioco e rimediando alla grande in molte situazioni scabrose. E comunque (il dato è davvero eclatante) la Roma ha vinto 6 partite su 6 schierando il medesimo quartetto difensivo, vale a dire: Piris-Marquinhos-Castan-Balzaretti. Va fatto notare che, includendo anche Goicoechea, si tratta di una difesa completamente nuova rispetto alla passata stagione, che ha avuto bisogno di qualche partita di rodaggio per cominciare a funzionare al meglio delle sue possibilità. Sì, ora funziona tutto meglio ma c’è anche qualcosa che non va. Ad esempio la predisposizione a subire gol da calcio piazzato. A Siena i toscani sono passati in vantaggio su colpo di testa di Neto da calcio d’angolo. Difesa schierata a zona ma poco reattiva nel dare la caccia al pallone. Contro la Fiorentina, il gol è stato letteralmente regalato a causa di un “fuorigioco” su punizione dalla trequarti. Ormai tutti sanno come infilare comodamente la difesa che sale per mettere in fuorigioco gli attaccanti. Anche perchè la regola sull’off-side attivo-passivo è cambiata.
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