Serie A, Pescara-Catania 2-1: Togni all’ultimo respiro

 Il difensore al 94′ beffa Andujar su punizione

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SERIE A PESCARA CATANIA / ASROMALIVE.IT – L’ultima giornata di serie A del 2012 si apre alle ore 18.00 all’Adriatico di Pescara, dove arriva il Catania di Maran. Ecco le formazioni delle due squadre:

PESCARA (4-3-1-2): Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto; Nielsen, Togni, Bjarnason; Weiss; Abbruscato, Celik — A disposizione: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Bocchetti, Soddimo, Colucci, Brugman, Caprari, Quintero, Jonathas — All. Bergodi

CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Castro, Gomez, Barrientos — A disposizione: Frison, Terracciano, Bellusci, Potenza, Capuano, Augustyn, Rolin, Paglialunga, Ricchiuti, Doukara, Morimoto, Keko — All. Maran

Il primo tempo inizia con l’ovvio dominio catanese: Gomez e Castro vanno vicini al gol, col secondo che prende un clamoroso palo all’11’ con Perin battuto. Poi il classico detto “la palla è rotonda” viene rispettato: il Pescara va in vantaggio con Celik che sfrutta una gran giocata sulla fascia dello slovacco Weiss. Il Catania però stava dominando e questo è stato solo un episodio. Infatti al 35′ segna Barrientos il gol del pari con un gran tiro da fuori area su assist di Izco.

Nella ripresa vi è un po’ più di equilibrio con occasioni da parte di entrambe le squadre soprattutto con Celik e Marchese. All’87’ il Pescara ha la grossa occasione per vincere la partita ma il neoentrato Caprari si fa parare il tiro da Andujar.

La partita è chiusa ma al 94′ c’è una punizione per il Pescara da circa 30 metri. E’ l’ultima azione della partita prima del fischio finale. Il difensore brasiliano Togni la batte direttamente in porta beffando Andujar (in ritardo) e facendo impazzire di gioia tutto lo stadio e Bergodi. Il Catania deve solo mangiarsi le mani per le tante occasioni non sfruttate.

Valerio De Santis

 

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