Le parole del presidente americano e del nuovo CEO giallorosso, alla presenza di Baldini, Sabatini e fenucci in conferenza stampa
A.S.ROMA CONFERENZA STAMPA PALLOTTA ZANZI / ASROMALIVE.IT – Alle ore 14.00, nella sala delle conferenze stampa a Trigoria, è iniziata la conferenza stampa di presentazione del nuovo CEO della Roma, Italo Zanzi. Era presente anche il presidente della società, James Pallotta, che ha risposto alle domande dei giornalisti.
Alle ore 14.00, ha preso la parola l’addetta all’ufficio stampa della Roma, Catia Augelli, che ha affermato: ”Per la prima volta abbiamo il presidente con noi che risponderà alle vostre domande. Il nuovo CEO sarà ufficializzato in settimana”. Successivamente è intervenuto Mark Pannes: ”Buon pomeriggio allora, grazie a tutti. Vorrei iniziare dicendo che, esattamente un anno fa, sono stato eletto CEO della Roma ed è stato veramente un onore lavorare con questa squadra, questa dirigenza, è stato un gruppo fantastico. Ma soprattutto è stato un onore lavorare con una squadra che ha dei supporters fantastici. Oggi siamo qui per introdurre il nuovo CEO globale e questo completerà la nostra storia dirigenziale. Dopo aver lavorato per due decadi tra l’America e il Regno Unito, devo dire che questo staff batte di gran lunga tutti gli altri per cui ho lavorato”.
Il microfono è stato passato, quindi, al presidente Pallotta: ”Buon pomeriggio a tutti e buon Natale, forse è l’unica occasione che ho per dirlo a tutti i giornalisti presenti. Volevo ringraziare Mark Pannes per il lavoro che ha svolto nonostante l’inizio difficile. Questo non è stato un cambiamento, finalmente andiamo nella direzione che avevamo deciso dall’inizio. Quella di avere un global CEO che dirigesse tutto è una mia idea dall’inizio e che si va aggiungere ad una dirigenza fantastica composta da Franco e Walter. Vi presento ufficialmente il nuovo Ceo della Roma, Italo Zanzi. Grazie a tutti”.
Queste, quindi, le parole di Italo Zanzi: ”Grazie a tutti, per me è un onore guidare una squadra storica. Grazie Pallotta e Pannes per la fiducia. Ora la mia responsabilità è ingrandirla. Il nostro compito sarà quello che anche fuori i risultati siano all’altezza della nostra storia. Siamo convinti di avere una squadra forte per superare le difficoltà. Non vedo l’ora di lavorare con giocatori e calciatori. Nessuna struttura può garantire risultati,ma mi impegno a dire che il nostro impegno sarà massimo. Per i media, mi fa piacere la vostra partecipazione. Mi rivolgo ai nostri tifosi, mi impegno a lavorare per raccogliere risultati. La cosa importante non è il mio nome, ma Roma campione! Forza Roma!”.
Sono poi iniziate le domande dei giornalisti
(Domanda per Pallotta) Qual’ è l’obiettivo più grande per la prossima stagione?
“Creare una buona squadra da qui ai prossimi dieci anni e quello di creare un brand tra i più grandi del mondo, ma per farlo abbiamo bisogno di una squadra competitiva“.
In che modo l’ingresso di Zanzi non potrà ridimensionare il ruolo degli altri manager in azienda?
“Assolutamente. Siamo sicuri della nostra scelta, Italo è la persona giusta ed è stata la prima scelta. Lavorerà bene con il resto dello staff. Io, fortunatamente per voi, non sono mai qua, ma sono sicuro che guiderà la squadra nel miglior modo insieme agli altri dirigenti“.
Perché l’America ha deciso di investire in Italia in un momento politico in cui c’è tanta confusione? Perché l’Italia e non altrove?
“Diciamo che ho deciso di investire in Italia perché è la mia seconda famiglia viste le mie origini. Il mio obiettivo è far diventare la Roma una squadra che possa competere ad alti livelli questo è il mio obiettivo principale“.
Senza uno stadio di proprietà sembra sia difficile fare buoni affari. In Italia la legge è ferma da anni. La Roma è in grado di costruirsi uno stadio da sola, come ha fatto la Juventus, a prescindere dalla legge? Quali sono i tempi?
“Il primo passo è individuare una location. Stiamo lavorando per costruire il nuovo stadio entro i prossimi 5 anni, speriamo di riuscirci anche prima“.
Quale può essere l’obiettivo minimo per questa stagione per la squadra di Zeman?
Baldini: “L’obiettivo avendo la certezza di aver una squadra di qualità è quello di poter competere per un posto in Champions League“.
Pallotta: “Gli obiettivi sono gli stessi che diceva Franco dal primo giorno. L’obiettivo è andare in Champions e saremmo dispiaciuti se non avvenisse“.
Si parla della cessione di De Rossi, quale è la sua posizione? E’ incedibile o è sul mercato?
Pallotta: “Non abbiamo intenzione di vendere De Rossi e Franco confermerà le mie parole. Sono solo voci. Non abbiamo chiamato nessuno e nessuno ci ha fatto proposte“.
Baldini: “E’ divertente dire a quante squadre abbiamo venduto De Rossi oggi. L’intenzione non è quella di vendere De Rossi e non posso che confermarlo“.
Lei è soddisfatto dei risultati ottenuti durante la sua proprietà? Quanto ci vorrà per portare questa squadra al vertice, sia a livello dirigenziale che sportivo?
“Probabilmente non mi conoscete bene. Sono sodddisfatto quando si ottiene l’obiettivo che è quello di diventare una grande squadra. Sono soddisfatto della dirigenza, ma sarò pienamente soddisfatto quando riusciremo a raggiungere tutti gli obiettivi. Per il timing, diamo tempo al tempo”.
Cosa pensa di poter dare alla Roma e quando sono iniziati i contatti?
Zanzi: “Sto studiando italiano, per ora parlo inglese e spagnolo e mi esprimerò in questa lingua. Il piano è il seguente: intorno al 2-3 gennaio prenderò il mio incarico full time, per ora mi informerò. Al momento esprimo soddisfazione per la squadra e per il business, come ha detto il presidente il marchio Roma deve essere più vicino alla gente. Contatti? Solo poche settimane fa, adesso abbiamo concretizzato il tutto e sono molto felice di essere qui“.
Cosa si aspetta da Zanzi, quali saranno le sue competenze?
Pallotta: “Non so perché lui ha accettato. Abbiamo aspettative altissime e per quello lo abbiamo scelto, per il suo background. Mi auguro che faccia parte di una dirigenza di alto livello che ci aiuti ad ottenere risultati dentro e fuori dal campo“.
Zanzi, perché ha accettato?
Zanzi: “Per me è stato un onore scegliere questo incarico. Questo dovrebbe essere uno dei più grandi club del mondo. Stiamo lavorando per ottenere risultati dentro e fuori dal campo“.
Quando festeggeranno il primo scudetto americano i tifosi della Roma?
Pallotta: “Beh, mi piacerebbe saperlo esattamente quando. Purtroppo non conosco esattamente la risposta. Entro i prossimi cinque anni come è successo con i Boston. Abbiamo imboccato la strada giusta con i giovani e stiamo migliorando“.
Zanzi: “Non credo che serva cambiare qualcosa immediatamente, sarebbe pericoloso intervenire. Adesso dobbiamo capire le nostre risorse. Sono qui non perché qualcuno abbia lavorato male, sono qui per fare di più e per lavorare bene. Siamo qui per fare un piano duraturo che manca nel calcio in generale dove tutti sono più preoccupati di vincere domenica prossima. Lo siamo anche noi, ma puntiamo a vincere anche tra un anno o tra due. Quali sono le aspettative per raggiungere le migliori squadre del mondo? La squadra la seguo da quando sono stato contattato. Ha un gioco offensivo e divertente…“.
Voi avete affettuato da poco un aumento di capitale, avete programmato un budget per il mercato o dipenderà dai risultati? DiBenedetto fa ancora parte della Roma?
Pallotta: “Si, vorrei subito mettere in chiaro che non abbiamo intenzione di stravolgere il piano degli investimenti. Ci impegneremo per costruire una squadra competitiva. Non sono qui per divertimento e per farmi massacrare ogni settimana da voi. Con i miei collaboratori stiamo costruendo una squadra forte. DiBenedetto fa ancora parte del consiglio di amministrazione. Una squadra forte di cui siamo orgogliosi e vogliamo esserlo almeno fino a quando io farò parte di questa società“.