NBA LAKERS DENVER / ASROMALIVE.IT – Solo quattro partite nella notte NBA: vittorie agevoli per Lakers e Nuggets, più faticose per Portland e Toronto (alla seconda di fila senza Bargnani)
SACRAMENTO KINGS-DENVER NUGGETS 97-127
C’è un pizzico d’Italia nel grande successo della franchigia di Denver che supera con decisione i Kings. Danilo Gallinari è infatti protagonista di una grande prestazione nella seconda vittoria consecutiva dei Nuggets in terra californiana. Nel primo quarto il nostro beniamino è devastante: ai dieci punti messi a segno aggiunge una serie di giocate di classe e ben tre assist (chiuderà con 18 punti a referto). I Kings sono reduci da quattro sconfitte consecutive e non sembrano intravedere la fine del tunnel; invece di trovare segnali incoraggianti si vedono infranti sulla corazzata di Denver che appare in grande forma, al terzo successo nelle ultime quattro gare, avvantaggiata dall’assenza di Thornton. Con il largo vantaggio accumulato, Karl si può permettere di far rifiatare Gallinari e altre pedine fondamentali.
PHILADELPHIA 75ers-LOS ANGELES LAKERS 98-111
Quella crisi che aveva portato a quattro sconfitte di fila sembra definitivamente archiviata da parte dei Lakers che con il 111-98 su Philadelphia porta a due i successi, dopo quello su Washington, negli ultimi due incontri. Grande protagonista del successo il solito Kobe Bryant: i suoi 34 punti si aggiungono ai 19 di Peace e portano i Lakers alla prima striscia positiva (seppure minima) dell’ultimo mese. Un momento così positivo mancava a Los Angeles dal mese di novembre, ed è merito anche di Morris e Duhon, che con la loro prestazione non fanno accusare le assenze di Nash e Gasol. “I ragazzi hanno commentato con fiducia e fidandosi di ogni compagno. Abbiamo giocato bene, ma soprattutto comunicato bene, continuando ad attaccare e portando la partita dalla nostra. So che in molti si sono chiesti perché non abbiamo vinto così a lungo, ma il nostro momento sta arrivando”, ha commentato a fine gara Bryant. Quanto a Philadelphia si tratta della terza debacle consecutiva, la peggior serie di questa stagione, che finora non aveva mai superato le due gare e che sopraggiunge nonostante la buona ma inutile prestazione di Young, coi suoi 30 punti in coda a Bryant.
TORONTO RAPTORS-HOUSTON ROCKETS 103-96
Come i Lakers, anche i Raptors escono dal loro brutto periodo confermando i buoni segnali di ripresa messi in mostra nell’ultima gara vinta su Dallas. Contro Houston finisce 103 a 96, Anderson e Calderon confermano la ripresa del roster di Toronto, confezionando quello che è il secondo successo dopo una fila infinita di ben sei sconfitte. Lo spagnolo va in campo per la terza volta di fila al posto dell’infortunato Lowry e trascina la sua squadra alla vittoria. Oltre a quella di Lowry, i Raptors accusano anche l’assenza di Bargnani, fuori per problemi ai legamenti. Anderson e DeRozan completano l’opera che consiste nell’imporre una nuova sconfitta a Houston, che interrompe la serie di due vittorie.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-NEW HORLEANS HORNETS 95-94
Col brivido I Blazers portano a termine la missione di vincere sugli Hornets, che per un punto devono arrendersi e rimediare la settima sconfitta consecutiva. Sono tre, invece, i successi consecutivi di Portland che costruisce la sua vittoria con equilibrio nei primi tre quarti e poi riesce nell’impresa di contenere il ritorno di New Orleans che si aggiudicano 31-20 l’ultima frazione. Ryan Anderson, con 26 punti, è il trascinatore di giornata, che spinge i Blazers a ripetere le prestazioni che erano arrivate anche contro Toronto e San Antonio e a vincere solo con una tripla sulla sirena del rookie Damian Lillard. La tensione è alta però, giovedì arriva l’appuntamento contro i Denver Nuggets.
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