FORMULA 1 PARLA DOMENICALI / ASROMALIVE.IT – Dopo il Mondiale perso all’ultima gara, il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, esalta Alonso e promette nuove battaglie in pista per la prossima stagione. “Il titolo perso per 3 punti è stato un duro colpo, ma Fernando rialzerà la testa e tornerà in pista più forte di prima – ha spiegato – E’ stato capace di ottenere il massimo ogni volta, penso che in gara abbia fatto più sorpassi di chiunque altro“.
La ferita del campionato svanito all’ultima gara brucia ancora, ma Domenicali pensa già al futuro: “Alonso avrebbe meritato il titolo. E’ dura perdere in questo modo dopo una stagione incredibile, ma la forza di un campione sta anche nella capacità di ricaricare le pile per essere ancora il migliore”. “In tutta onestà, Fernando sapeva e sa che avrebbe meritato il titolo – ha aggiunto -. Sebastian ha vinto con merito, ma se si considerano le prestazioni di Alonso sin dalla prima gara, con una monoposto difficile da guidare all’inizio…”.
Dopo l’ultimo atto in Brasile, la delusione della Ferrari è stata tanta. E Domenicali lo sa: “In un certo senso, Alonso ha capito di aver perso la sua occasione di conquistare il Mondiale. Non si può vincere un titolo ogni due secondi, ecco perché penso fosse così giù in quel momento. Come lo era la squadra”.
Ad ogni modo, lo sguardo del team principal della Ferrari ora è rivolto al futuro. Il break invernale deve servire per recuperare energie fisiche e mentali e a marzo si torna in pista. “Se non si ha questo approccio, nello sport e in qualsiasi altro ambito, si perdono tutte le occasioni. E sono sicuro che Fernando non lo farà”, ha spiegato Domenicali. A Maranello sanno dove hanno sbagliato e non vogliono ripetere gli stessi errori. “Sappiamo cosa deve essere migliorato, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo della monoposto. Ma queste cose vanno discusse all’interno della squadra – ha detto ancora Domenicali -. Non voglio utilizzare i media per dire cosa faremo, non è il modo in cui voglio lavorare. Nei nostri uffici, sappiamo cosa dobbiamo fare”.
Sullo sfondo c’è la sfida a distanza con Adrian Newey, il ‘genio’ che ha progettato la Red Bull. “La Red Bull negli ultimi anni ha dimostrato di avere una delle migliori monoposto – ha concluso il numero uno in pista della Rossa -. Se gli altri fanno un lavoro migliore, bisogna capire il motivo. E’ questione di personale, di metodo e di strumenti. Entrano in gioco tante combinazioni, si tratta di organizzazione: bisogna incastrare tutti gli elementi per ottenere il massimo da quello che si ha disposizione”.
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