SIENA ROMA TONETTO / ASROMALIVE.IT – L’ex giocatore giallorosso intervistato stamattina parla della partita di oggi:
La Roma questo pomeriggio sarà impegnata con il Siena che è ultimo in classifica, ma se si tiene conto dei sei punti di penalizzazione fra le due squadre ci sarebbe meno divario. Una partita solo apparentemente non difficile per i giallorossi?
“Sì, la classifica è una cosa e il campo tutta un’altra e per la Roma questo vale ancora di più perché quest’anno ha dimostrato momenti altalenanti, adesso dal punto di vista dei risultati sta facendo bene, infatti, è da due partite che non subisce gol e riesce a creare tante occasioni anche se non gioca benissimo, quindi sembra aver trovato un certo tipo di equilibrio. Quello che ha fatto a Pescara la volta scorsa, secondo me, oggi a Siena non basterà perché i toscani sono una squadra di livello superiore che sta facendo molto bene soprattutto in casa; oltre tutto anche storicamente la Roma all’Artemio Franchi ha sempre fatto fatica, infatti, l’ultima vittoria nostra risale al 2009 (13 settembre Siena 1 – Roma 2, reti di Maccarone e Mexès e Riise, ndr) e in panchina c’era Ranieri. Giocare a Siena oltre a essere difficile è anche particolare perché il campo ha dimensioni ridotte (valori minimi consentiti dal regolamento, ndr) e la squadra di casa, che ha valori inferiori rispetto alla Roma, può sfruttare il fatto di disputare la gara in spazi più ristretti”.
Quali sono le insidie per la Roma in questa partita?
“Il Siena è una squadra che subisce pochissimi gol, anche se non ne fa tantissimi. Ha una difesa che si protegge molto bene grazie anche all’aiuto dei centrocampisti che sono bravi nel lavoro di rottura dell’azione avversaria e in più i difensori centrali sono giocatori d’esperienza. Poi ha davanti Calaiò e Rosina che possono mettere in apprensione qualunque squadra, Rosina in particolare, per come gioca la Roma, se dovesse sfoderare una delle sue giornate migliori, e mi sembra che sia in un periodo buono, può mettere in grande difficoltà la Roma perché tra le linee è un giocatore che nelle ripartenze ha velocità, tecnica ed è bravo nel dribbling”.
In teoria l’attacco giallorosso non dovrebbe avere nessun problema, visto da chi è composto.
“In teoria sì, però per quello che si è visto a Pescara, e lo ha confermato anche Zeman, la Roma ha giocato troppo per linee orizzontali e se oggi pomeriggio dovesse fare la stessa cosa per il Siena sarebbe gioco facile difendersi anche perché il ritmo dei giallorossi in Abruzzo è stato troppo lento. Giocare troppo per linee orizzontali e senza imporre un ritmo accelerato non servirebbe a scardinare la difesa del Siena che può essere messa in difficoltà con un ritmo sostenuto e con intensità sfruttando i movimenti senza palla. A Pescara la Roma ha giocato con tre attaccanti che, secondo me, insieme fanno fatica a giocare: Destro, Totti e Osvaldo; vedremo oggi chi schiererà in campo Zeman, ma se fossero nuovamente loro tre dovrebbero occupare meglio gli spazi”.
Destro quest’estate era fra i giocatori al centro del mercato, ma finora non è ancora esploso e non è stato utilizzato molto da Zeman. Secondo lei come mai?
“Destro è un giocatore giovane di grandissime qualità e molto probabilmente sta pagando lo scotto della grande platea e di un pubblico di una grande squadra come è quello della Roma. Il discorso tattico per lui è importante perché è un centravanti e ha caratteristiche molto simili a quelle di Osvaldo, anche se hanno un modo di giocare un po’ differente in quanto Destro ha maggiore profondità nei movimenti di Osvaldo e una struttura fisica differente. Avendo quindi caratteristiche simili Mattia deve adattarsi a un ruolo che, secondo me, non è assolutamente suo con movimenti che in questo momento non gli vengono naturali, ma essendo giovane può anche imparare a fare il ruolo di seconda punta, però per le sue peculiarità il ruolo migliore per lui è la prima punta”.
Anche solo il pareggio con il Siena potrebbe mettere la Roma in una condizione di classifica anonima visto poi che la prossima settimana incontrerà la Fiorentina che sta vivendo un periodo di ottima forma e di risultati molto positivi?
“Questo è il rischio perché la Roma ha già perso tanti punti soprattutto in casa, mentre in trasferta ha un ruolino di marcia non male. In questo momento per cercare di restare aggrappati a una classifica che conta per la Champions League, o subito a ridosso, deve necessariamente portare a casa la vittoria da Siena, primo perché questo turno prevede che le altre concorrenti giochino tutte in casa e con impegni abbastanza agevoli e potrebbero vincere tutte e quindi la Roma non vincendo perderebbe il contatto con queste squadre, secondo perché darebbe un segnale forte al campionato e si ritroverebbe ad affrontare la Fiorentina da un punto di vista psicologico diverso”.
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