Roma-Torino, Cairo “Marquinho ha simulato, rigore inesistente”

Il presidente del Torino ritorna sulle polemiche della partita di lunedì

Urbano Cairo, presidente del Torino

ROMA-TORINO / ASROMALIVE.IT – Non si apprestano a finire le polemiche sul “rigore fantasma” di Roma-Torino, il presidente della squadra granata, Urbano Cairo, torna sull’episodio contestato venendo meno alla sua promessa di non commentare le decisioni arbitrali. L’imprenditore piemontese, titolare della Cairo Editore, alla presidenza del Torino dal 2005, contesta l’operato degli arbitri e parla di sconfitta immeritata. “Per sfortuna o errori siamo tornati da Roma con una sconfitta immeritata. Non voglio però fare del vittimismo perché sono convinto che non ci sia nessuno che “ce l’ha col Toro. Continuo ad avere fiducia negli arbitri che sbagliano in buona fede. Vale anche per Calvarese, che reputo un buon arbitro, l’ho salutato cordialmente prima della partita ma evidentemente è sfortunato quando incontra noi. E lo dico senza ironia“. Ormai, infranta la promessa, Cairo continua a rivendicare le ingiustizie arbitrali facendo riferimento anche alle scorse partite, le quali, a suo avviso, sono state viziate da una gestione errata dei cartellini gialli da parte degli arbitri nei confronti dei suoi giocatori. “Al di là di tutto quello che mi infastidisce è il fatto che ormai ogni partita ci ammoniscano un giocatore per simulazione. Peccato poi che le immagini facciano vedere che la simulazione non c’era. Anche contro la Roma un giallo a Sgrigna che invece aveva subito una gomitata mentre Marquinho, che evidentemente simula il contatto e cade, viene premiato col rigore. E invece c’era un rigore su Diop ma non voglio vittimismi, guardiamo avanti“.

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