Ecco la risposta del dirigente a Rosella Sensi
ROMA RISPONDE BALDISSONI / ASROMALIVE.IT – Il consigliere d’amministrazione Mauro Baldissoni ha parlato ai microfoni di Roma Channel per chiarire le sue dichiarazioni apparse sull’odierna edizione de La Gazzetta dello Sport: “Rifiuto di essere intervistato perché non è il mio ruolo, stavolta ho accettato per chiarire uno sciocco equivoco. Sono stato invitato a un convegno dell’Associazione Nazionale Forense sulla deontologia del magistrato, dell’avvocato e dello sportivo, ho fatto alcuni esempi citando la carta olimpica e alcuni autori del passato, nulla a che vedere con la gestione quotidiana, se non su ciò che la Roma cerca di fare per rispettare l’etica. Nessun accenno è stato da me fatto alla gestione pregressa della Roma o alla famiglia Sensi, in nessun momento dell’intervento, come può confermare chiunque fosse a quell’incontro come Palazzi, l’avv. Conte e magistrati della Corte dei Conti. Le parole di Rosella Sensi? Ha ragione lei, sono un dilettante e non un dirigente sportivo. E’ intervenuta a tutela della sua gestione in relazione a ciò che ha trovato sulla stampa di questa mattina, frutto di una strana elucubrazione di un giornalista, che mi ha seguito fino all’uscita del convegno cercando di farmi domande, non volevo rilasciare interviste, mi ha chiesto dell’assenza della proprietà e l’ho liquidato brevemente dicendo di aver chiarito mille volte la differenza tra i ruoli, come accadeva in passato. Non ho fatto nessun attacco alla famiglia Sensi e accolgo questa opportunità per ricordare che una missione di questa società è quella di recuperare il passato, la storia e il legame di questa società con il suo ambiente. Uno dei primi atti è stato quello di cambiare l’indirizzo della sede sociale in omaggio al presidente Dino Viola, oltre all’intestazione del campo a Di Bartolomei e la Hall of Fame. E’ stato detto che sono state staccate foto di Franco Sensi: nulla di più sciocco, le foto del presidente Sensi campeggiano nella presidenza e nella stanza di Baldini e in molte altre sale. Spero di chiarire queste sciocche polemiche che cercano di metterci contro la precedente proprietà, che è la cosa più lontana dalle nostre intenzioni e sfido chiunque a trovare dichiarazioni in merito. Attaccare il presidente Sensi per me, che il giorno dello Scudetto del 2001 ero in Curva Sud con una bandiera, come richiesto per quel giorno, ho invaso il campo e mi sono portato via un pezzo di prato, sarebbe una cosa ridicola“.
Dunque si spera che questa polemica finisca al più presto, altrimenti si fa solo il male della Roma.