Le dichiarazioni integrali del tecnico boemo alla vigilia della gara contro il Pescara
A.S.ROMA CONFERENZA STAMPA ZEMAN / ASROMALIVE.IT – Queste le parole di Zdenek Zeman che, quest’oggi, alle ore 12.15, a Trigoria, ha incontrato i giornalisti nella tradizionale conferenza stampa della vigilia al match di campionato:
Come si immagina l’accoglienza a Pescara?
“So che la gente di Pescara è attaccata tanto alla propria squadra, continuo a dire che la tifoseria migliore è quella della Roma, ma a Pescara non scherzano. Normale che io arrivo da avversario e il tifo non sarà per il Pescara“.
Castan?
“Abbiamo finito mezzora fa, aveva qualche problemino, ci ha convissuto, un calciatore che sta al 100% non esiste, penso sia un problema risolvibile“.
De Rossi?
“E’ stimato da tanti non solo da Ancelotti“
Però?
“Però sta alla Roma“.
Qui la piazza è più difficile di quella di Pescara, è possibile creare la stessa atmosfera?
“Ti dovrei rispondere come l’altra settimana. Continuo a dire che qui l’ambiente è eccezionale, per i giocatori, l’allenatore e la società, poi bisogna cercare di avere i rapporti giusti“.
Quanto manca affinché lei abbia una squadra come lei l’ha sognata?
“Quanto manca… mancano, quante partite sono? Sono 24. Io ripeto: non sono contento dei risultati ma sono contento delle prestazioni. Il concetto lo dico ancora, tranne che con la Juventus, la squadra ha giocato sempre meglio dell’avversario, poi i risultati ci hanno condannato per errori nostri“.
Qualche giocatore parla di scudetto, sono cose realistiche?
“Noi dobbiamo giocare il nostro campionato, partita dopo partita, convinti che possiamo giocare contro tutti, non c’è una partita facile, ma non c’è neanche una partita persa in partenza“.
Tachtsidis?
“Sì, lo può fare, l’ha fatto tante volte. E’ a disposizione“.
La sua presenza può essere una carica per il Pescara. Che partita si aspetta?
“A Pescara penso che l’ambiente sia un po’ depresso, è una squadra che ha 11 punti, si deve giocare ancora il Campionato. A me ha dato tante soddisfazioni l’anno scorso, per me ce la possono fare. Il cambio di allenatore porta bene, speriamo non porti bene domani. Bergodi capisce di calcio, l’anno scorso l’ho incontrato a Modena, è normale che anche lì, forse in 4 giorni, non riuscirà a trasmettere tutto quello che vorrebbe, ma penso che a Pescara si sia cercata la svolta“.
Lopez o Destro al posto di Lamela?
“Io ho detto che la formazione la faccio domani. Ci sono tante possibilità, può giocare Lopez, può giocare Destro, può giocare un centrocampista offensiva“.
Con il Pescara saranno 100 partite sulla panchina giallorossa, qual è la partita che ricorda di più?
“Io penso sempre a quella di Milano quando abbiamo perso, ma penso che abbiamo fatto una grande prestazione“.
Ci sono possibilità che Romagnoli giochi al posto di Castan? Quali sono i punti di forza del Pescara?
“Romagnoli è un ragazzo giovane, spero di poterlo usare al più presto, per domani non si sa. Per me il Pescara, l’anno scorso, ha vinto il campionato quando all’inizio gli esperti dicevano che dovesse retrocedere, la squadra ha vinto facendo 90 gol e facendo grandi cose. Quest’anno sono cambiati, sono usciti quei tre giocatori importanti: Insigne, Immobile e Verratti. Credo che non abbiano trovato la propria identità, cambiando modulo forse non sono stati agevolati, ma io conosco la forza di quella squadra“.
Balzaretti: si aspettava le difficoltà che sta incontrando? E Dodò come sta?
“A me Balzaretti non ha deluso, come ragazzo, come impegno anche in fase difensiva sta facendo bene, poi tecnicamente ha qualche problema come la maggior parte dei difensori, ma sono soddisfatto del suo rendimento. Dodò continua a stare a momenti, ancora non è pronto. Qualche miglioramento si vede poi si blocca per problemi che non nascono dall’infortunio e dall’operazione“.
Campo de’ Fiori: un commento?
“Io di queste cose non voglio parlare anche perché il calcio non c’entra niente“.
Crede che alcuni giocatori svincolati come Pizarro potevano essere utili? Non crede che De Rossi avrebbe reso di più con lui in campo?
“Sono valutazioni sui giocatori che c’erano: magari se tornasse Batistuta ci potrebbe aiutare. Ma io penso che abbiamo fatto un progetto, una squadra, abbiamo finito col Torino con 11 giocatori arrivati quest’anno, non è proprio perfezione ma penso che tra qualche tempo ci daranno soddisfazioni tutti. Anche Pizarro ha la sua età, noi abbiamo puntato su ragazzi di 20 anni che hanno grandi possibilità di miglioramento“.
Stekelenburg sta passando un momento difficile e Goicoechea sta vivendo un momento positivo
“Stekeleneburg sta accusando sì, le mani sono importanti, sono più importanti dei piedi, se fosse stato un giocatore non avrebbe avuto problemi: è un portiere e purtroppo deve rimanere fuori. Sta migliorando penso che la prossima settimana potrà aggregarsi al gruppo“.
Con il Torino la squadra ha trovato la quadratura del cerchio o è stato demerito del Torino? La squadra è più squadra da trasferta o casalinga?
“Io sono soddisfatto penso che abbia fato la miglior partita del campionato e la migliore statistica l’aveva la Roma sulla giornata calcistica poi magari a qualcuno non piace ma io sono soddisfatto. Una squadra deve giocare lo stesso calcio sia in casa che in trasferta come le grandi squadre e lo sta facendo, non a Parma ma è normale“.