Le dichiarazioni dell’ex tecnico granata sulla sfida di questa sera tra la Roma e la sua ex squadra
ROMA TORINO BERETTA / ASROMALIVE.IT – Mario Beretta, classe ’59, attualmente svincolato, è stato allenatore del Torino per due anni: 2009 e 2010. La sua ex squadra questa sera giocherà contro la Roma allo stadio Olimpico. Ecco le parole, al riguardo, del tecnico a gazzettagiallorossa.it:
Su Ventura?
“Bisogna partire dal presupposto che quando si fa bene e quando si fa male, i meriti e i demeriti sono da distribuire. Per le giuste percentuali, bisogna sicuramente dare merito a tutti: da Ventura che sta facendo un grande lavoro, ai calciatori che hanno saputo interpretare al meglio i dettami dell’allenatore“.
Su Zeman?
“L’ho affrontato più volte, vincendo e perdendo. Quando capitava di giocare contro una sua squadra, abbiamo sempre cercato di sfruttare la sua difesa alta. Solo lavorando tutta la settimana su questi movimenti, puoi mettere in difficoltà Zeman, in più devi avere una perfetta lettura del match dal punto vista difensivo, perché il boemo ti mette in difficoltà per tutta la partita“.
Il suo gioco è sempre attuale?
“Qualunque tipo di gioco è attuale: dipende da come lo si interpreta e sopratutto da chi lo interpreta“.
Su Roma-Torino?
“Quando si affrontano le squadre di Zeman si fanno sempre delle belle gare, quindi mi aspetto una partita divertente con una Roma propositiva, contro un Torino che ha qualità importanti“.
Su Luis Enrique?
“Io avrei continuato con lui per un altro anno visto che aveva cominciato un percorso. Il club avrebbe voluto continuare, ma per quello che ho potuto sentire, mi sembra che sia stato l’allenatore a voler andare via“.
Lo ha affrontato con il suo Cesena. Che ricorda ha?
“Mi ricordo una squadra a cui Luis Enrique aveva dato una sua impronta. Poi il problema era sempre la fase difensiva: in Spagna la filosofia di gioco non bada molto alla fase difensiva e, chiaramente, ha avuto dei problemi che lui stesso ammise“.
Gli uomini match?
“Per la Roma, Totti perché è un fuoriclasse e Lamela perché già lo scorso anno si vedeva che aveva delle qualità importanti. Per il Torino, Bianchi e Santana“.
Pronostico?
“Secondo me finisce 3-3: sarebbe una bella partita con tanti gol“.