L’ex giallorosso parla dalla Spagna, dove gioca tuttora
ASROMA PARLA LANZARO / ASROMALIVE.IT – I tifosi più attenti si saranno chiesti: che fine ha fatto Maurizio Lanzaro? L’ex giocatore della Roma (vinse lo scudetto nel 2001 pur non giocando neanche un minuto, quindi “tecnicamente” non lo vinse) gioca ora in Spagna, nel Real Saragozza, dopo un passato recente in serie B, alla Reggina.
L’ex difensore delle giovanili della Roma ha rilasciato un’intervista a ilcatenaccio.es, nella quale ha parlato, tra le altre cose, anche del tecnico giallorosso Zdenek Zeman:
Si parla tanto di cantera spagnola, tu però sei cresciuto in una società di grande tradizione come la Roma…
«Il settore giovanile giallorosso è un modello di riferimento in Italia, ho fatto tutta la trafila lì grazie a Bruno Conti. È stato un privilegio incrociare campioni del calibro di De Rossi, Aquilani, D’Agostino e Amelia».
9/5/1999, che ricordo hai del tuo esordio in Serie A?
«Avevo 17 anni e mi allenavo con la primavera. Il giovedì Zeman mi fece giocare la partitella con le riserve della prima squadra, mentre il sabato venni convocato per la trasferta di Piacenza. Quando mancava un’ora al fischio d’inizio il boemo disse: “A destra gioca il ragazzino…”. Fu una sorpresa del tutto inaspettata!»
Zeman parlando di te disse anche: “Alla sua età Nesta non era così forte…”
«Zeman mi stimava molto, si diceva che volesse addirittura comprare il mio cartellino. Nesta però è stato il miglior difensore italiano insieme a Cannavaro e Maldini. Questo paragone non è stato un peso per me, piuttosto direi che ho avuto una maturazione tardiva intorno ai 25 anni».
Che tipo è Zeman?
«Non è scorbutico come dicono, anzi a suo modo è simpatico e ha carisma. Ricordo che la squadra lo rispettava; nonostante ci fosse qualche muso lungo quando li faceva lavorare, i giocatori stravedevano per lui».
Quest’anno non sembra così, perlomeno a giudicare dai risultati…
«Sto vivendo questo momento critico da tifoso. Sono convinto che attraverso il lavoro riusciranno ad emergere, Zeman ha una squadra di campioni».