Il centrocampista dei friulani tifa Roma da sempre
UDINESE MAZZARANI PARLA / ASROMALIVE.IT – Andrea Mazzarani, centrocampista dell’Udinese, lo scorso anno a Novara, ha parlato della sfida che domenica vedrà la sua squadra affrontare la Roma. Queste le sue parole a Gazzettagiallorossa.it:
Come stai? “Purtroppo ora sono fuori per la rottura del ginocchio. Quando rientrerò? Penso e spero per gennaio. Intanto grazie all’aiuto del dottor Mariani, sto recuperando benissimo”.
Sull’Udinese? “Con tutti gli impegni in Europa, gli allenamenti si fanno quasi sempre fuori. I ragazzi per esempio tornano oggi da Berna, e poi ripartono subito alla volta di Roma”.
Cosa succede? “A dire la verità, non lo so. Il mister è bravo, secondo me è una questione di approccio alla gara. Ieri non sono partiti benissimo, poi ci hanno messo più cattiveria. Diciamo che è stata una partita dove lo Young Boys ha fatto tre azioni e ha trovato un Bobadilla in grande forma”.
Forse eravate già concentrati sulla partita con la Roma? “Domenica c’è un partita importante e difficile, ma non penso conoscendo il mister. Ci ha parlato della partita con la Roma? Non ancora, penso lo farà oggi”.
Sui compagni di squadra? “E’ un gran bel gruppo. E’ vero che ci sono tanti stranieri, ma c’è anche tanta armonia all’interno dello spogliatoio”.
Su Roma-Udinese? “Dobbiamo invertire la rotta, speriamo di farlo già con la Roma, anche se è una delle squadre più in forma e forti del campionato: dai giallorossi, con il gioco che ha Zeman, non ti puoi mai aspettare niente di scontato. Sono imprevedibili”.
Su Guidolin? “Sicuramente ha il suo carattere e la sua personalità, ma è un grande allenatore”.
Su Zeman? “E’ uno degli allenatori che fa calcio in maniera spettacolare, e per un giocatore offensivo come me, è il top visto che ti fa sempre andare avanti. Il suo calcio fa divertire giocatori e pubblico”.
Su Di Natale? “Dico solo che è di un’altra categoria”.
Su Florenzi? “Alessandro ha tanta corsa, grinta e cattiveria. Ci ho giocato contro in Primavera: quelli come lui sono i classici giocatori che hanno crescite costanti e importanti. Poi l’anno a Crotone, dove sono passato anch’io, ti da tanta maturità. Ero convinto che sarebbe esploso”.
Pronostico? “Speriamo di vincere noi”.
Gli uomini match? “Se devo essere obiettivo, dico entrambi i due numeri 10″.