L’ex Presidente della Roma ha parlato di suo padre, dell’inizio deludente della squadra e ha chiarito il malinteso su Zeman
ROMA ROSELLA SENSI ZEMAN CALCIO/ ASROMALIVE.IT – L’ex Presidente della Roma, Rosella Sensi, è tornata a parlare di suo padre. Domani, infatti, alle ore 19.00, ci sarà una messa in suo onore alla chiesa di Sant’Anna, vicino piazza Risorgimento. La Sensi, però, ha anche voluto chiarire un malinteso. Qualche giorno fa, infatti, in un’intervista a Rai Sport, aveva detto che Zeman le piaceva ma che avrebbe fatto altre scelte (clicca qui per leggere l’intervista integrale). Ecco le sue parole a Centro Suono Sport.
Su Moratti cosa diceva Franco?
“Papà era amico di Massimo Moratti, come con tutti. In base alla situazione poi si pizzicavano tra di loro. C’era un rapporto di stima e fiducia reciproca“.
Qualcuno in malafede dice che la Sensi è contro Zeman per Montella…
“Un equivoco che è meglio chiarire. Mi sarò espressa male: quando Montella era già allenatore della Roma, io avrei preferito continuare con Vincenzo. Mi piace il calcio di Zeman, mi piace Zeman. Io sono molto felice sia qui il mister anche se mi dispiace non si veda ancora il suo gioco. Io faccio la tifosa, esprimo un giudizio e rispetto le scelte che presuppongono le diverse problematiche“.
Si è scatenata una bufera nei confronti di questa Roma. Tu che hai esperienza di contestazioni sui giornali, cosa ne pensi?
“Io, a fronte dell’esperienza che ho, dico che quando i risultati non arrivano c’è un clima di insoddisfazione che porta a scrivere diverse cose. Proprio perché l’ho subito non riesco a giudicare. Io continuo a pensare bene: il mister farà bene, ci toglieremo qualche soddisfazione. Sono tifosa e voglio passare delle domeniche diverse da quest’ultima“.
La Roma di Franco Sensi è anche andata male. Ma quanta incidenza aveva quando entrava negli spogliatoi?
“Vi racconto un episodio che riguarda Aquilani. Lui aveva il bastone, non camminava bene, ma spesso diceva: ”Io c’ho il bastone, non posso camminare, ma co questo ce posso fa’ qualcosa…”. Bruno Conti entrava spesso negli spogliatoi, lo faceva anche Daniele Pradè. Io dico solo: ”Forza Roma, e basta”“.