C’è da migliorare l’approccio alla partita
ASROMA 6 GOL SUBITI PRIMA MEZZORA / ASROMALIVE.IT – Dopo le prime otto giornate emerge un dato allarmante ma allo stesso tempo non sorprendente riguardo la squadra giallorossa.
Se nella scorsa stagione era il secondo tempo a fare da specchio a tutti i limiti di identità e continuità della Roma targata Luis Enrique, quest’anno sono i primi trenta minuti di gioco a mostrare una squadra ancora troppo fragile. Approccio sbagliato? Paura? Superbia? Non si può ancora rispondere. Ma quello che è certo è che, se guardiamo la prima mezz’ora di gioco, la Roma ha collezionato il record di gol subiti in serie A. Ben 6 reti subite tra il primo e il trentesimo.
Ad aprire il ciclo è stato Marchese, in gol al 29’ nella prima di campionato tra Roma e Catania. Poi la debacle di Torino, dove Pirlo, Vidal e Matri hanno superato Stekelenburg rispettivamente dopo 10, 15 e 18 minuti. Infine la trasferta di Marassi, novanta minuti in cui la Roma ha giocato due partite ben distinte: un primo quarto d’ora da incubo, di cui hanno approfittato Kucka (6′) e Jankovic (14′). Poi l’orgoglio ha preso il sopravvento, e con lui il bel gioco, e con loro i gol. Risultato: 4-2 per la Roma. Ma le rimonte mozzafiato sono l’eccezione, non possono essere la regola. E Zeman ora deve trovare le giuste contromosse per evitare che i suoi uomini dormano, nei primi 30 minuti di gioco. I numeri parlano chiaro: circa il 46% dei gol subiti dalla Roma sono arrivati durante la prima mezz’ora.
Un vero e proprio record, quello ottenuto dalla Roma. Dopo la squadra di Zeman, infatti, c’è il Pescara: quindici gol subiti in 8 gare, ma solo 5 durante i primi trenta minuti. Seguono Siena e Bologna a quota 4, poi Genoa, Fiorentina, Catania, Chievo e Parma a quota 3. Ora quello da trovare è il giusto equilibrio, sia tra reparti sia nell’atteggiamento. E fare in modo che la battuta di Totti – “abbiamo affittato il campo dalle 9 alle 10” – rimanga tale: le partite non iniziano al 30′.
La cosa che conforta è però proprio la rimonta di Marassi: se la squadra inizia a carburare e a giocare a calcio può battere chiunque, soprattutto perchè sembra avere più benzina degli altri nel secondo tempo (a parte i tre minuti sciagurati contro il Bologna). Tutto carburante acquisito con la tremenda preparazione estiva e che ora può tornare utile per risalire la china in campionato.