Le dichiarazioni dell’ex terzino giallorosso degli anni 50′ sulla vittoria maturata ieri allo stadio Ferraris
ROMA LOSI GENOA SECONDO TEMPO ECCEZIONALE / ASROMALIVE.IT – Giacomo Losi, terzino giallorosso per ben 15 anni, (1954 – 1969), è tornato a parlare della Roma, soffermandosi sulla vittoria di ieri contro il Genoa. Ecco le sue parole a Radio Power Station:
Sulla “Hall of Fame”?
“Entrare sotto la Curva Sud e sentire tutti quegli applausi, mi ha portato indietro di 50 anni. Come ho detto, questi tifosi meritavano qualcosa di più, lo speravo veramente. La Roma è stata apprezzata diverse volte per i risultati, ma come al solito arrivavamo sempre quinti o sesti . Mi dispiace, perché avevamo le potenzialità per fare grandi cose“.
Un commento su Genoa-Roma?
“La squadra non ha cominciato bene, ma reagendo da grande gruppo è riuscita a rimontare. E’ una squadra costruita per vincere e per giocare bene, ed a Genova, mostrando un ottimo calcio, è stata in grado di recuperare e vincere una partita che si era messa malissimo”.
Che spiegazione dà ai primi venti minuti decisamente sottotono della squadra?
“Credo che i giocatori entrino in campo con la preoccupazione di non essere all’altezza della situazione. E’ andata bene, perché se Borriello avesse segnato, la Roma non avrebbe probabilmente ripreso il risultato. Il secondo tempo è stato eccezionale“.
Francesco Totti?
“Io penso che sia utilissimo per la squadra, è “tornato” giovane e sta disputando un ottimo campionato. Parte da sinistra trovandosi poi da solo la posizione giusta. E’ lui che ha fatto rinascere la squadra. Non so più che dire, è una meraviglia: speriamo che duri ancora tanto. Ruolo marginale nella squadra? E’ un grosso vantaggio, perché ha l’esperienza necessaria per portare avanti la squadra e per far crescere i giovani. Ce lo invidiano tutti. Non pensiamo a quello che verrà, godiamocelo finché possiamo. Qualcun altro lo troveremo, anche se sarà difficile“.
Un commento sulle prestazioni di Tachtsidis?
“Se Zeman continua a puntare su di lui vuol dire che ha le qualità che prima o poi verranno fuori. Il boemo è abituato a lanciare i giovani, diamogli tempo perché il greco sta crescendo e spero che diventi il giocatore che Zeman vuole“.