L’ex centrocampista dice la sua sul match
GENOA ROMA DI CARLO SUL MATCH / ASROMALIVE.IT – Tre stagioni nella Roma che non si scordano facilmente. Lui, romano e romanista che gioca per tre stagioni con la squadra del cuore, vincendo una coppa Italia ma perdendo malauguratamente uno scudetto in quel maledetto Roma-Lecce. Antonio Di Carlo, ex centrocampista, dice la sua sui giallorossi in vista di Genova.
Domenica sera si giocherà Genoa-Roma, lei conosce benissimo le due piazze. Quanto rischia la Roma?
“Rischia molto, come sta rischiando in tutte le partite, la squadra sta attraversando un momento delicato con tutte le polemiche che ne sono susseguite, anche se l’ultima vittoria ha dato un po’ di respiro”.
Passiamo all’altra bandiera della Roma, Totti. Il capitano ha detto che vuole giocare fino a 40 anni, pensa che sia un traguardo raggiungibile?
“Francesco può fare quello che vuole, è un fuoriclasse ed è in condizioni fantastiche, è da ammirare e ringraziare per l’impegno che mette per la Roma. Sembra un ragazzino”.
Le piace il progetto che gli americani stanno portando avanti, con molti giovani, per creare un gruppo che duri nel tempo?
“Io ancora gli americani li ho visti poco a Roma, però sono d’accordo con quello che si sta creando, hanno acquistato gente giovane e di grande prospettiva come Lamela, Destro, Marquinhos, Florenzi e Dodô, che viene da un infortunio, ma è un fenomeno. Certo ora si soffre un po’, ma in futuro……”.
Cosa ricorda della sua Roma? Un ricordo bello e uno brutto.
“Ricordi belli tutti, io sono romano e romanista, cresciuto nelle giovanili e ritrovarmi titolare in serie A per me è stato un sogno. Il ricordo più brutto è sicuramente quel Roma-Lecce, quando qualche tifoso me lo ricorda ancora mi fa male. Ancora non riesco a crederci che abbiamo buttato via uno scudetto in quel modo”.