Monaco, Ranieri: ”La Roma meritava lo scudetto nel 2009. Lazio – Inter fu una vergogna”

Le dichiarazioni del tecnico testaccino sullo scudetto sfiorato, sulla Roma attuale e sul Lazio – Inter di quella stagione

Il tecnico testaccino Claudio Ranieri (Getty Images)

MONACO ROMA RANIERI SCUDETTO 2009 LAZIO INTER VERGOGNA / ASROMALIVE.IT – Nella stagione 2009/2010, Claudio Ranieri prese in corsa la Roma, alla terza giornata di campionato, dopo che Luciano Spalletti aveva perso le due gare con Genoa e Juventus. Una stagione indimenticabile per i tifosi giallorossi, rovinata soltanto all’ultimo da Giampaolo Pazzini, che, in pratica, tolse il quarto scudetto alla Roma. In un’intervista al Secolo XIX, l’attuale tecnico del Monaco ha ricordato quei momenti e ha parlato anche di Zeman. Ecco le sue parole:

Dell’infinita rissa Conte-Zeman?
«Non mi tirerete mai in mezzo».

La decisione di Zeman di tenere fuori De Rossi e Osvaldo?
«Zeman è così, se lo ha fatto avrà avuto i suoi motivi».

Lei, in un derby, sostituì nell’intervallo Totti e De Rossi.
«Vero, ma era un’altra cosa. Sono romani e romanisti, come me, sentivano troppo quella partita, lo sapevamo tutti e tre».

Un rimpianto di quella stagione romana?
«Sì e fin qui è l’unico vero rimpianto della mia carriera:da romano e romanista aver perso uno scudetto che pensavamo di meritare».

Colpa della Sampdoria?
«Assolutamente no, perdemmo quella partita, noi stavamo bene e loro pure, eravamo passati in vantaggio, poi abbiamo rallentato. Ma non è quello che mi fa rabbia».

Cosa le fa rabbia?
«Troppi si dimenticano cosa accadde in Lazio-Inter, beh, io non lo dimenticherà mai: 3 maggio 2010, Lazio 0 – Inter 2, con i tifosi che fecero pressioni tutta la settimana perché la loro squadra perdesse in casa e impedisse alla Roma di vincere uno scudetto che meritava. E quei cori a fine gara. Una vergogna».

Che in altri Paesi si ripete…
«A me non sembra, almeno non mi è mai successo in Inghilterra o Spagna dove ho allenato e neppure in Germania mi pare accadano cose del genere».

Nostalgia per l’Italia?
«No, orgoglioso di allenare il Monaco. Ma in Italia credo tornerò».

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