Al termine della gara tra le due nazionali Under 21, Serbia e Inghilterra, valevole per le qualificazioni agli Europei del 2012, è successo di tutto
CALCIO INTERNAZIONALE UNDER 21 SCENE SERBIA INGHILTERRA VIDEO / ASROMALIVE.IT – Ieri sera, al termine della gara tra Serbia ed Inghilterra, valevole per le qualificazioni agli Europei Under 21 del 2012, il difensore inglese Danny Rose ha tirato la palla verso il pubblico di casa. Il motivo? Per tutti i 90 minuti di gioco era stato bersagliato da insulti razzisti per via del colore della sua pelle. A quel punto, è successo di tutto: dagli spalti sono iniziate a volare sedie, monete, pietre e accendini. Non solo, ma si è accesa una rissa anche tra coloro che avrebbero dovuto dare il buon esempio: giocatori e staff delle due squadre in campo. Steve Wigley, collaboratore del ct inglese Stuart Pierce e Martin Thomas, il preparatore dei portieri, hanno ricevuto un calcio allo stomaco mentre il portiere, Jack Butland è stato raggiunto da una sedia.
La FA (Football Association) ha subito denunciato gli episodi all’Uefa, che ha aperto subito un’inchiesta. Anche il premier serbo, Ivica Dadic ha deciso di indagare. ”E’ una vergogna, le scene finali sono state veramente tristi e terribili – ha affermato il ct Stuart Pearce al termine del match – Io sono orgoglioso del comportamento dei miei ragazzi e mi interessa solo la qualificazione, di quel che è successo alla fine se ne occuperanno le autorità”.
Anche il premier inglese David Cameron è intervenuto sulla vicenda: ”Sono costernato per le scene che abbiamo visto in Serbia. Siamo decisi a sradicare il razzismo a livello internazionale e in casa nostra, e stiamo dando il nostro pieno sostegno alla denuncia della Football Association su questo problema”.
Il caso, tuttavia, verrà discusso il prossimo 22 Novembre. Intanto, però, oggi, la Federazione Serba ha diramato un comunicato dove prova a giustificarsi di quanto accaduto, scaricando anzi la colpa proprio su Rose. Ecco la nota della Fss:
”La Fss smentisce e respinge nella maniera più categorica che allo stadio di Krusevac, prima e durante la partita, vi sia stata una benché minima manifestazione razzista. Collegare gli incidenti e le risse tra giocatori avvenuti al termine dell’incontro con il razzismo è assolutamente senza fondamento e, riteniamo, malevolo. Ci aspettiamo che la cultura umana e sportiva dei nostri amici calcistici inglesi prevarrà rispetto alla volontà di fare disinformazione. Danny Rose si è comportato in modo inappropriato e ha fatto gesti volgari, indecenti e poco sportivi all’indirizzo dei tifosi, cosa per la quale ha ricevuto un cartellino rosso”.
La cosa più triste è che, ormai, scene come queste non stupiscono più di tanto
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Marco Pennacchia