Roma, Canovi: “Zeman va supportato, non sopportato”

Il procuratore parla del boemo e di Roma

Dario Canovi

ASROMA CANOVI SU ZEMAN / ASROMALIVE.IT – Dario Canovi, celebre procuratore, ha rilasciato queste dichiarazioni alla trasmissione radiofonica“Te la do io Tokyo”, in onda su Centro Suono Sport.

L’esperienza di Zeman è a un bivio? Può finire anzitempo la sua avventura?
Mi auguro di no, sono sempre stato dell’idea che Zeman bisogna supportarlo non sopportarlo, va aiutato perché il suo tipo di gioco non è facile da applicare per chi non lo conosce. Credo che lo stiano supportando a parole. Tutti quanti noi se potessimo dare consiglio a Zeman gli diremmo di rivedere qualcosa in fase difensiva, mi pare un discorso abbastanza ovvio, forse era meglio farlo davanti ai mass media.

Luis Enrique portato da Baldini, sembra che ci sia una guerra di nervi tra Baldini e Sabatini
E’ stata una scelta comune, è stato Sabatini ad andare a parlare con lui a Barcellona, la prima conversazione è stata attraverso Baldini. Mi auguro che non ci sia un dissidio tra i due.

Delio Rossi parla tutti i giorni della Roma, una parte dello spogliatoio non rema con la stessa voga che ci si aspetta
Spesso gli esoneri sono dovuti più a fatti epidermici che a considerazioni logiche. Una società che assume Zeman va che va incontro a difficoltà iniziali importanti. Zeman è sempre stato così, poi una volta che i giocatori hanno aderito al suo modo di allenare poi ottengono dei risultati insperati. Neanche quest’anno ha una squadra per vincere. Il problema non è Zeman. I giocatori devono aderire completamente, il suo modo di giocare ci vuole un certo periodo di tempo. La società doveva sapere che Zeman è così. Potremmo criticare Zeman se la Roma a fine campionato non avesse raggiunto certi risultati, non dopo nove giornate. Nel sistema di Zeman basta l’errore di un giocatore per conseguenze molto gravi. Dopo mezz’ora pensavo onestamente che la partita finiva 8-0. Poi si è spenta la luce e non riesco a capire perché.

Il valore di mercato di Pjanic, De Rossi e Lamela a giugno scorso
Tra i 10 e i 15 milioni, Lamela vale più ora di sei mesi fa, De Rossi l’anno scorso si poteva cedere per 30 milioni. Credo che un operatore di mercato che ha 100 milioni liquidi può fare una grandissima squadra, le squadre si fanno con i soldi, i giocatori buoni ci sono, certo se vendi quei tre giocatori devi ricominciare da capo. Sabatini sa fare il suo lavoro, con 100 milioni di euro in tasca si riesce a fare una grande squadra.

Bradley come regista
L’anno scorso lo ha fatto, non ho abbastanza conoscenze di Bradley, l’anno scorso ci ha giocato più di una volta. Un allenatore sta 7 giorni alla settimana con i giocatori, bisogna dargli fiducia se dice che quel giocatore può giocare in quella posizione. E’ da Roma? Questi giudizi bisogna darli a fine campionato. Per me la campagna acquisti della Roma è stata una delle migliori in Serie A.

Hai notizie del nuovo Nakata?
Sono convinto che nel calcio giapponese ci siano giocatori importanti, cosi come ce ne sono in tutte le parti del mondo ormai.

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