As Roma, la conferenza stampa di Zeman: “Dodò è pronto, Lamela titolare sulla destra”

Il boemo parla in sala stampa da Trigoria anticipando il match di domani

Zdenek Zeman

AS ROMA CONFERENZA STAMPA ZEMAN / ASROMALIVE.IT – Come di consueto, il tecnico Zdenek Zeman parla in conferenza stampa anticipando i temi del match di campionato della domenica, in questo caso fra Roma e Udinese.

La conferenza stampa del boemo:

Pochi allenamenti in settimana per Totti e Destro. Sono pronti per giocare?

Sono entrambi convocati e quindi sono a disposizione. Bisogna vedere se il poco lavoro può influire sulla prestazione.

Dodò era al 50%, oggi come lo vede?

Ha fatto tutta la settimana d’allenamento, sta nettamente meglio. E’ utilizzabile, vediamo se per tutta la partita o no.

Utilizzerà Pjanic o è indietro nelle scelte?

Anche qui le valutazioni vanno fatte secondo la forma e l’avversario.

Questa Roma ha trovato i giusti equilibri, soprattutto mentali?

Cerchiamo di lavorare per fare i 90 minuti al meglio, è difficile, ma in generale la squadra sta bene.

Totti è il calciatore più vicino alla filosofia. Gli altri devono ancora assimilarla?

Non capisco questi discorsi. Mi dite che Totti mi segue, poi altri dicono che gioca come vuole lui e non mi segue. Bisogna imparare a giocare insieme.

L’Udinese che pericoli presenta?

E’ una buona squadra, ha cambiato molto, vanno spesso in Champions, bisogna rispettarli per quello che sono.

Castan ha giocato terzino con il Brasile, cosa ne pensa?

Non se l’aspettava neanche lui di fare il terzino, anche se l’ha fatto bene, io non c’ho mai pensato. E’ tecnicamente valido, può impostare meglio degli altri dalla difesa.

Ha delle gerarchie in attacco ad oggi? Meglio Destro o Lamela?

La squadra ha due giocatori per ruolo, quello di esterno destro ora spetta a Lamela, in caso di necessità c’è Nico Lopez. Destro al momento può fare il centravanti o l’esterno sinistro. Nè lui nè Osvaldo fanno fatica sulla destra.

Un parere sulle parole di Agnelli sul declino del calcio italiano.

Ha ragione, ci vogliono riforme, serve migliorare, ma lo dicono tutti. Il discorso è che in vent’anni di calcio hanno avuto loro il potere.

Per lei l’unico regista insostituibile ovvero Tachtsidis; non considera i calciatori in nazionale ed i loro ruoli?

Io vedo le partite in Nazionale, e da regista non giocano nè Pjanic nè De Rossi e nemmeno Bradley.

E’ rimasto colpito da Dodò?

L’ho visto in dvd e mi ha impressionato, ha corsa e piede, ma devo ancora valutarlo dal vivo. Ha le caratteristiche per mettersi in mostra.

Le parole di Agnelli sull’odio altrui possono influire sull’andamento del campionato?

Non lo so, non so come reagiscono gli altri.

Una sua analisi sul primo quarto di stagione; la classifica è giusta?

La Juve è in testa con merito, il Napoli ha tenuto il passo fino allo scontro diretto. La Lazio continua a fare buoni risultati. Il Milan è cambiato molto, in campo ha fatto sempre lo stesso gioco, solo che lo scorso anno aveva gente che realizzava di più.

Un pensiero sulle parole di Cellino che colpevolizza la Roma?

Non dipende da noi, eravamo pronti a giocare quella partita.

C’è qualche giocatore al quale non rinuncerebbe mai?

No, abbiamo una rosa con 22-25 giocatori, ho i ruoli coperti da giocatori importanti. Vi lamentate se non faccio gicoare qualcuno se gli altri sono comunque bravi.

 

 

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