I punti di distacco ora sono 23, ma avrebbero potuto essere di meno se la gara non fosse stata sospesa
MOTOGP PEDROSA VINCE A SEPANG / ASROMALIVE.IT – Solito duello (o duetto) ma con un terzo incomodo che era pronto lì come un rapace. Senonchè è arrivato il diluvio a sospendere una gara in cui Stoner stava rimontando su un Lorenzo che, in netta difficoltà sotto la pioggia, aveva alzato più volte il braccio per segnalare ai giudici che non si poteva continuare. Ovviamente si accontentava di quel secondo posto che portava il suo vantaggio su Pedrosa a 23 punti a due gare dalla fine. Molto meglio di una terza posizione dietro Stoner, cosa che si profilava possibile visto il recupero dell’australiano.
Dani Pedrosa vince il GP della Malesia, sospeso a 7 giri dal termine a causa della pioggia che ha allagato la pista di Sepang. Lo spagnolo di Honda precede Lorenzo (2°, Yamaha) e Stoner (3°, Honda), seguiti dalle Ducati di Hayden e Rossi. Bautista (Honda) 6° precede Barbera (Ducati) ed Espargaro (ART). Dovizioso (Yamaha) è 13° nonostante una caduta. Scivolate anche le Yamaha di Crutchlow e Spies. Nel mondiale Lorenzo è leader a 330 punti con Pedrosa a -23.
Partenza a razzo per Lorenzo che si tira dietro Pedrosa e Stoner, mentre Rossi trova un guizzo che lo porta in quinta posizione alle spalle di Bradl. Seguono Bautista, Dovizioso e Hayden, con Crutchlow e Spies davvero poco reattivi nello scatto sotto il semaforo. Il primo giro è lunghissimo e Dovizioso ha la possibilità di portarsi in coda a Valentino, che però guarda avanti e si preoccupa di passare Bradl, sfilandogli la quarta posizione. Il tedesco di Honda prova a rispondere, ma la Ducati numero 46 chiude la porta. Dietro è lotta tra Hayden e Spies, con Ben che prova a rimontare, ma si arrende praticamente subito.
Intanto davanti Lorenzo ha 1″ di vantaggio su Pedrosa, già alla fine del primo passaggio, e di oltre 2″ su Stoner. Mentre Dovizioso non vuole assolutamente perdere tempo e sfila il quarto posto a Rossi che in effetti fa un po’ da tappo. In testa Pedrosa prende le misure al “grip” della pista bagnata e ricuce fino a 2 decimi il distacco da Lorenzo. Dani è talmente in forma che senza pensarci troppo firma giri veloci a nastro. Le condizioni del tracciato sono difficili e infatti cade male Spies, lanciato a gran velocità dalla moto quando la grafica segna i 12 giri alla fine. Un giro dopo scivola anche Dovizioso, gettando alle ortiche le speranze da podio. Andrea si rialza e prova a mettere insieme una rimonta che vale una manciata di punti, comunque sempre utili.
Metà gara e davanti ci si gioca il mondiale. Un game teso, che vede la decisiva staccata di Pedrosa che sbandiera con la sua Honda per diversi metri, in aderenza totalmente precaria, passando un Lorenzo che non può far altro che accodarsi. Non stanno invece in piedi le Yamaha visto che si butta in terra anche Crutchlow, che a sua volta non ha quasi il tempo di rialzarsi, che alle sue spalle arriva ad impanarsi nella ghiaia anche l’ART di De Puniet. Pochi secondi dopo va giù anche Bradl che aveva appena passato Rossi e stava cercando di tenerlo dietro.
Lorenzo è in bilico e in staccata recupera increbilmente da una caduta quasi fatta, con l’anteriore che “prende sotto”. Un brivido per Jorge, ben visto dalla direzione gara che a 7 giri dalla fine espone la bandiera rossa. Il pericolo è reale, tanto che Pedrosa (che aveva oltre 3″7) rischia di cadere anche mentre torna ai box. Piloti che quindi raggiungono la pit lane, inzuppati, mentre in pista si scatena il diluvio. Ma la direzione gara temporeggia prima di prendersi la responsabilità di una decisione che potrebbe valere un mondiale e inizialmente decide che si potrebbe ripartire. Mentre viene squalificato Rolfo per non essere tornato ai box nel tempo utile, e Dovizioso è quindi 13° nonché ultimo pilota in classifica. Passano i minuti e la pioggia aumenta d’intensità allagando del tutto la pista malese, tanto che ripartire è impossibile.
Bandiera a scacchi virtuale per Pedrosa che vince la gara davanti a Lorenzo e Stoner, con le Ducati appena giù dal podio, dove Hayden quarto precede Rossi. In classifica Dani ora è a -23 e lima ancora qualcosa al vantogggio di Jorge, quando mancano solo due – tiratissimi – GP al termine della stagione. Nulla è ancora deciso, e in Australia attenti alla variabile Stoner.
In Moto3 vittoria e titolo per Sandro Cortese. L’italotedesco batte in volata l’idolo di casa Khairuddin e, complice anche il quarto posto di Salom conquista il titolo con due gare di anticipo.
In Moto2 bella vittoria del sanmarinese De Angelis che approfitta delle condizioni estreme per battere West e Rea prima della bandiera rossa. Iannone è sesto, mentre cade e rimanda la festa mondiale Marquez (+48 punti), mentre il suo diretto rivale, Espargaro, chiude 11°.