Genoa – Roma, le pagelle dei giallorossi. Osvaldo sugli scudi, sorpresa Piris

I voti alla squadra giallorossa dati da Asromalive.it

Totti contro il Genoa

GENOA ROMA PAGELLE GIALLOROSSI / ASROMALIVE.IT – Positivi i voti per la squadra giallorossa quest’oggi dopo il 4-2 sul Genoa, vittoria in rimonta piuttosto meritata e convincente. Sugli scudi Osvaldo, autore di una doppietta, e Totti sempre in forma. Sorprendenti e positive le prove di Piris e Tachtsidis.

Le pagelle dei giallorossi:

STEKELENBURG 6,5 – Piuttosto incolpevole sulle due realizzazioni genoane, si salva a fine primo tempo con un gran volo su tiro di Jorquera.

PIRIS 7 – Finalmente concentrato e convincente; non sbaglia quasi nulla, si regala anche due assist per le prime due marcature giallorosse.

MARQUINHOS 6,5 – Parte con un pò di difficoltà, ma aiutato da Castan dimostra tenacia ed esperienza.

CASTAN 7 – A parte la distrazione corale sul gol di Jankovic si concede un’altra prestazione da leader.

BALZARETTI 6,5 – Sale con la solita continuità, forse con meno brillantezza delle ultime gare ma da garanzie da veterano.

DE ROSSI 7 – Trova la posizione giusta, bissando le belle prove con la Nazionale. In netta crescita.

TACHTSIDIS 6,5 – Primo tempo un pò in ombra, cresce alla distanza prendendo fiducia nei propri mezzi.

FLORENZI 6 – Meno brillante del solito, ma in quanto a corsa e generosità è sempre lodevole. Dal 77′ PJANIC 6 – Torna in campo dopo più di un mese.

LAMELA 7 – Deciso e pericoloso, dai suoi piedi nascono sempre pericoli. Splenida la rete personale che chiude il match.

OSVALDO 7,5 – Torna titolare e conferma la sua media reti impressionante. Sembra Re Mida, quando tocca palla la mette dentro. Le sue due realizzazioni ricordano il miglior Batistuta. Dal 88′ BRADLEY sv

TOTTI 7,5 – E’ in una forma fisica e atletica magnifica, lotta e combatte come un ventenne ma con l’esperienza di un campione di vecchia data. Il suo gol da grande attaccante riapre la partita.

ZEMAN 7 – Nei primi venti minuti la sua Roma ha ricordato il blackout totale dello Juventus Stadium, poi la dimostrazione di aver appreso non solo gli schemi e movimenti giusti in attacco, ma anche le motivazioni psicologiche per rimontare da grande squadra.

Keivan Karimi

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