Le dichiarazioni di Daniele De Vezze che, con la Roma di Zeman, ha sancito il suo debutto in Serie A
ROMA DE VEZZE MAGLIA PESANTE INDOSSARE 50.000 SPETTATORI / ASROMALIVE.IT – Cresciuto a Trigoria, nelle Giovanili della Roma, Daniele De Vezzi ha esordito in Serie A proprio con la casacca della Roma nella stagione 1998/1999. Aveva 18 anni e, alla guida della squadra capitolina c’era proprio Zdenek Zeman. Il centrocampista, attualmente svincolato, realizzò due presenze con la Roma. Oggi De Vezze, a Radio Power Station, ha parlato della sua ex squadra e del gioco del boemo. Ecco le sue parole:
Tu che hai giocato nella Roma di Zeman, quali sono i tuoi ricordi?
“Ero molto giovane durante la mia prima avventura nella Roma di Zeman, non avevo quindi, con lui, un rapporto simile a quello che poteva avere un giocatore di esperienza. Ricordo che trattava tutti allo stesso modo non guardando in faccia nessuno“.
Iniziano ad arrivare le prime critiche per questa Roma e per il gioco di Zeman, definito antiquato e troppo spregiudicato. Cosa ne pensi?
“Vorrei sentire tutti coloro che si stanno lamentando di questa Roma, perché sono le stesse persone che esaltavano il gioco di Zeman a Pescara, dove ha vinto un campionato con dei giocatori sconosciuti e che, il giorno della presentazione del tecnico, erano a Trigoria contenti della scelta fatta dalla società. La Roma è, come molti dicono, un cantiere aperto ed è ovvio che bisogna aspettare“.
Baldini ha parlato di una stampa e di un ambiente che destabilizzano la squadra. Tu che l’ambiente di Roma lo hai vissuto in prima persona, pensi che possano essere veramente i problemi principali degli scarsi risultati della squadra?
“Sicuramente Roma è una piazza esigente. La maglia giallorossa è pesante da indossare. Giocare davanti a cinquantamila spettatori tutte le domeniche non è semplice, soprattutto per giocatori giovani ed esordienti nella massima serie“