Il giornalista Mediaset Antonio Bartolomucci ha risposto alle dichiarazioni di Antonio Manganelli sulle indagini ancora in corso sul calcioscommesse
CALCIOSCOMMESSE BARTOLOMUCCI NAPOLI LAZIO / ASROMALIVE.IT – Ieri il Capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha rilasciato delle dichiarazioni in cui ha sostenuto che lo scandalo del calcioscommesse fosse ben lungi dall’essere archiviato. Per capire meglio la situazione, il sito Lazionews.eu ha contattato il giornalista Mediaset Antonio Bartolomucci che sta seguendo gli sviluppi delle indagini in corso. Ecco le sue parole:
Ieri sono arrivate le parole del Capo della Polizia, Antonio Manganelli a gettare nuovo scompiglio sulla Serie A, Dobbiamo aspettarci nuove squadre coinvolte? Lo scandalo si allarga?
“A dir la verità non si è mai ristretto lo scandalo. Qualche situazione è stata solamente rinviata: prendiamo il filone napoletano, per il quale è ancora tutto in discussione, le carte da Palazzi sono ferme mentre l’indagine è chiusa, come la responsabilità di Gianello che chiama in causa due suoi compagni per omessa denuncia e questo dovrebbe, in qualche modo, mettere in crisi il Napoli, che, ovviamente, si chiama fuori da questa storia ma che in realtà c’è dentro visto che Gianello era tesserato con loro all’epoca dei fatti e probabilmente ha anche confessato. Poi c’è la Lazio, con Mauri che è ancora in standy-by come situazione. Non dimentichiamo che Mauri è stato addirittura arrestato e, qualora dovesse venir fuori pulito da questa storia, potrebbe richiedere un risarcimento enorme perché è uno dei giocatori che è stato messo alla berlina, soprattutto per i sistemi con i quali è stato messo in carcere. Poi ci sono le indagini della Procura di Bari, che ha appena concluso un’altra inchiesta, appurando che ci sono altre due partite che coinvolgono il club pugliese: nell’ordine Bari-Treviso e Salernitana-Bari , truccate, comprate con soldi e si sa tutto su chi li ha presi, come sono stati portati, come sono stati divisi, chi ha preso di più e chi ha preso di meno, e che vede coinvolti personaggi del calcio che attualmente stanno giocando. Non si tratta solamente di rivelazioni legate alle indagini, che continuano. Continuano anche a Cremona, che sta indagando sul Siena e su altre storie, quelle soprattutto legate ai conti cifrati in Svizzera“.
Manganelli non parlava però di un calcio truccato tout court…
“Sì, infatti si indaga soprattutto su questo nuovo sistema di scommettere, al quale sono aggregati in molti. Ci sono dei siti che accolgono scommesse sul primo calcio d’angolo, su chi batte il fallo laterale, su chi commette per primo un fallo, e così via… Questo è un sistema già in atto in tantissimi altri paesi. Io ho parlato, in un mio servizio, di una confessione di un giocatore del Southampton (trattasi di Claus Lundekvam, n.d.r.) che a metà luglio di quest’anno, sul ”Sun”, confessò che c’erano della partite sulle quali si facevano delle combine accordandosi col capitano, puntando su chi batteva il calcio d’inizio, il primo calcio d’angolo, ecc.“.
A breve è anche previsto l’arrivo di Gegic in Italia. Dovremo aspettarci altre clamorose novità?
“Anche queste sono notizie alle quali ci accostiamo un po tutti con estrema leggerezza. Io credo che, avendo anche parlato con il Procuratore di Cremona, l’immagine di Gegic e Ilievski che sono i due slavi definiti per comodità ‘zingari’, non contano granchè anche se hanno da dire parecchie cose. Non contano perchè le loro eventuali confessioni sarebbero comunque rientrate in una serie di notizie che sono uscite. Le loro figure passano un po’ in secondo piano. Dal punto vista etico, il discorso degli ‘zingari’ fa gioco perchè rappresenta qualcosa di avventuruoso, però la realtà è che moltissimi calciatori ancora oggi scommettono, che il calcioscommesse è ancora molto vivo perchè ci sono dei posti in Italia dove si può scommettere su chiunque e soprattutto non scommesse legali ma illegali come parlava Manganelli. Questo vuol dire che chi pensava che ci fossimo liberati del calcioscommesse, deve ricredersi perchè questa ‘storiaccia’ ce la porteremo avanti almeno per un anno”.