ROMA PRATI VINCERE QUALCOSA QUESTA MAGLIA PUBBLICO SPECIALE / ASROMALIVE.IT – Ieri, allo stadio Olimpico, c’era anche Pierino Prati. Giallorosso dal 1973 al 1977, l’attaccante ha seguito la cerimonia dell’Hall of Fame e la gara contro l’Atalanta. Oggi, ai microfoni di Radio Power Station, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito:
Anche se non è stato premiato, ieri ha assistito da protagonista alla cerimonia della Hall of Fame. Che emozione è stata tornare a calcare il manto erboso dello stadio Olimpico, per lei che ha indossato la maglia della Roma dal ’73 al ’77?
“E’ stata una grande emozione tornare all’Olimpico. A Roma sono stato benissimo. La Roma la porto dentro al mio cuore, così come il Milan. Ogni volta che giocano contro, non so per chi tifare. Mi sarebbe piaciuto vincere qualcosa d’importante con la maglia giallorossa, perché questo pubblico è speciale e vincere qui non è come vincere da altra parti“.
Un commento su Roma-Atalanta? Come ha visto la squadra?
“La prima mezz’ora ero abbastanza spaventato. La squadra era lunga e i giocatori mi sembravano preoccupati. Fino al 28′ minuto del primo tempo, i ragazzi erano poco uniti. Poi, dopo il gol di Lamela e quello di Bradley, i giallorossi sono riusciti a gestire la gara“.
Zeman ha deciso di escludere tre senatori come Burdisso, Osvaldo e De Rossi. Cosa ne pensa?
“Non possono stare in panchina tre giocatori di personalità come loro. Mi piace Zeman e nutro grande stima per lui, però deve trovare un modo per far giocare insieme Destro ed Osvaldo, perché con Totti possono fare benissimo“.
Con Napoli e Juve che non perdono un colpo, Lazio, Fiorentina ed Inter che ieri hanno vinto e Milan che, a parte la sconfitta, sembra in ripresa, dove pensa che possa arrivare la Roma in questo campionato?
“Juve e Napoli stanno sicuramente davanti a tutte le altre. La Roma nella partita secca, così come Lazio, Inter e Fiorentina, possono fare bene. Fino all’ultimo saranno in lotta per l’Europa“.
La Roma negli ultimi due anni ha scelto di puntare tutto sui giovani. Pensa che possa pesare, per un giovane, passare da una piccola realtà ad una piazza importante come quella di Roma?
“Penso che se un giocatore è forte, è forte con qualsiasi squadra. Se un giovane gioca a determinati livelli, magari in Primavera, penso che sia comunque pronto per far bene con una grande squadra. Giocare al fianco di campioni come Totti deve essere uno stimolo ed un qualcosa in più. Io. quando sono passato dal Savona al Milan e mi sono ritrovato a giocare con Rivera, non ho mai pensato che potesse essere un peso o la sua figura potesse farmi passare in secondo piano. Anzi, per me era uno stimolo e le mie qualità tecniche, affianco alla sua esperienza, mi hanno aiutato a diventare il calciatore che sono sempre stato. Ripeto, se uno è forte è forte ovunque, in qualsiasi piazza e con qualsiasi maglia“.
Il giovanissimo Cristante del Milan in questi ultimi giorni è stato più volte accostato ai giallorossi. Pensa che sia pronto per una piazza come Roma?
“Assolutamente si. Ha fatto buonissime cose già lo scorso anno anche se ha giocato poco, ma la sue qualità sono sotto gli occhi di tutti. E’ più che pronto per una piazza come Roma“.
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