La storica voce di Sky parla della squadra di Zeman
ASROMA COMPAGNONI SKY INTERVISTA / ASROMALIVE.IT – A poche ore dal ritorno della Roma tra le mura casalinghe dell’Olimpico, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha avuto il piacere di fare il punto della situazione con la storica voce di Sky, Maurizio Compagnoni. Ecco quanto detto:
La Roma dovrebbe tornare a lavorare sottotraccia?
“Deve farlo, ma non per malocchio, ma perché è bene fare così. Conosciamo bene la piazza di Roma: mi ricordo l’anno di Ranieri che andò come andò, e lui riuscì a tenere la squadra lontana da certi discorsi. I complimenti fanno bene, ma possono essere pericolosi perché al primo passo falso ecco che si scatenano processi e tornano i dubbi. La Roma è una squadra fortissima che ha necessità di crescere anche per risolvere qualche problemino tattico”.
Zeman-Abete?
“Non me lo aspettavo, ma non mi stupisce. Credo che Zeman abbia un bel po’ di sassolini da togliersi. Non credo che porterà ripercussioni negative e mi riesce difficile immaginare un comportamento ostile degli arbitri dopo queste dichiarazioni. Sono convinto che Zeman non abbia finito: durante il corso della stagione, non so verso chi, ma farà altre uscite del genere”.
Sulla Roma?
“Non credo che De Rossi abbia dei problemi, secondo me può giocare benissimo nel 4-3-3. Per Pjanic è un discorso diverso: il talento non gli manca, la voglia e la fame le deve avere per forza. Se Pjanic non si adatta sarei veramente sbalordito”.
Centrocampo titolare?
“Florenzi, De Rossi, Pjanic. Tachtsidis piace, ma bisogna anche capire dove si pone l’asticella: se la Roma vuole fluttuare al 5 posto, il greco ci può stare. Se invece vuole puntare più in alto, con tutto il rispetto per Tachtsidis, non lotti per lo scudetto”.
Sul campionato?
“Ogni traguardo è alla portata della Roma, non dico che vince lo scudetto, ma fa tanti punti: almeno ad 80 ci può arrivare”.
Nico Lopez-Lamela?
“Nico Lopez ha fatto bene e Zeman non ha molta empatia verso Lamela. Se dovesse giocare al posto dell’argentino, non sarei sbalordito e credo che non sia nemmeno una scelta sbagliata. Lamela deve darsi una svegliata e Zeman deve recuperarlo. Al momento scegliere Nico Lopez è condivisibile”.
Rischi per Lamela?
“O quest’anno esplode, o entra in una crisi di identità dalla quale sarebbe difficile uscire. E’ un giocatore che ha forza fisica, testa, capacità di resistenza e fisico. Poi però vedi tutte le sue partite e capisci che incide quasi nulla e non solo in termini di gol. E’ arrivato il momento che Lamela metta il suo talento non solo al servizio della squadra ma anche di se stesso”.