Inter, Stramaccioni: “I tecnici italiani sono i più bravi, Zeman è un’eccezione”

Il tecnico dei nerazzurri si racconta a “La Repubblica”

Andrea Stramaccioni

INTER STRAMACCIONI INTERVISTA ZEMAN / ASROMALIVE.IT – Nell’edizione odierna, ‘La Repubblica’ propone un’intervista esclusiva ad Andrea Stramaccioni. L’allenatore dell’Inter si racconta, toccando alcuni temi calcistici attuali. Ecco alcuni estratti dell’intervista:

IL GIUDIZIO SUI COLLEGHI DI PANCHINA – Gli italiani sono i più bravi. Spalletti, Ventura e Sacchi lasciano la loro impronta. Zeman? Lui non è nato in Italia…”.

LA CARRIERA – “Ero un calciatore, sì: difensore centrale bravo a impostare, gli stage con l’Under 15 con la classe ’76 di Totti e Nesta, poi le giovanili del Bologna e subito il salto eccezionale: a 15 anni gioco con la Primavera. E’ l’inizio della fine, perché la differenza d’età quando sei così piccolo si sente, io giocavo contro i ’73, contro Vieri… così mi capita un infortunio drammatico, da trauma: 2′ dalla fine a Empoli in coppa Italia, entro in scivolata e porto via il pallone ma il tacchetto mi rimane nel terreno e l’avversario, senza volerlo, mi frana sul ginocchio. E mi spacca tutto: tre legamenti rotti. Me ne ricostruiscono solo uno, altrimenti mi si bloccherebbe la crescita, ma il ginocchio rimane instabile e inizia il calvario. Dopo la terza operazione da Mariani, fatta almeno per riuscire a camminare normalmente, smetto. E non voglio più sentir parlare di calcio, la botta è stata troppo forte. Pensi che a 15 anni mi voleva la Roma e molto tempo dopo, negli uffici del club, vidi la relazione su di me: ‘da prendere’, c’era scritto“.

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