ROMA SAMPDORIA LANNA DICHIARAZIONI / ASROMALIVE.IT – Marco Lanna è stato un difensore della Roma dal 1993 al 1997 ma nella sua storia calcistica c’è anche la Sampdoria. L’ex giocatore, infatti, è nato a Genova nel 1968 ed ha iniziato e terminato la sua carriera proprio con i blucerchiati: esordì, infatti con loro nel 1987 ma vi restò sino al 1993, anno in cui, appunto, si trasferì alla Roma. Dopo le parentesi con Salamanca e Real Saragozza, è tornato alla Sampdoria nel 2002 e, alla fine della stagione, ha smesso di giocare a calcio. L’ex difensore, nel corso della trasmissione La città nel pallone, a Radio Ies, è intervenuto sulla gara che, domani sera vedrà opposte le sue ex squadre:
Su Roma-Sampdoria?
“Sarà una bella partita, perché la Samp in questo momento ha un perfetto equilibrio in difesa e poi quando riparte è pericolosa. La Roma invece, è forse ancora una cantiere aperto. Deve trovare ancora qualcosa in fase difensiva, ma per me è un outsider per contrastare la Juventus”.
Su Zeman?
“Ha mantenuto delle idee offensive, un gioco veloce e in profondità, tralasciando forse la cura della fase difensiva. Lo Zeman di oggi, non si può paragonare a quello di Foggia. Credo che alla sua Roma, in questo momento, manchi una coppia centrale forte che possa reggere urti anche pesanti”.
Su Castan?
“Mi sembra un buon giocatore, ma agli stranieri quando arrivano in Italia, sopratutto a Roma, devi dare tempo”.
Sulla Roma?
“Io vedo una Roma che in prospettiva può diventare una squadra molto forte. Deve migliorarsi in diversi aspetti, ma è una delle poche che può giocarsela con la Juve”.
Come avrebbe costruito questa Roma?
“Forse avrei preso qualcuno di grande esperienza e carisma: il giovane magari ha grandissime prestazioni, ma se non ha una guida che merita rispetto, può anche un po perdersi. Diciamo che forse qualcuno con più esperienza lo avrei preso in difesa”.
Sulla Samp?
“E’ partita alla grande, forse anche sull’onda della prima vittoria sul Milan. Sta sfruttando il calendario facile, ma ora dalla Doria si aspettano verifiche più difficili e dirette, che ci faranno capire quanto è veramente forte: mi sembra una squadra molto equilibrata e pericolosa nelle ripartenze”.
Su Ferrara?
“La società gli ha dato ampia fiducia in un ambiente dove puoi lavorare con una squadra giovane. Lui si è trovato a suo agio e mi sembra che abbia trovato l’assetto giusto per i giocatori che ha”.
Chi ti ha impressionato di questa Samp?
“Obiang sta confermando quanto di buono aveva fatto vedere lo scorso anno. E’ forte, ed è difficile strappargli la palla: gli manca forse un po di propensione offensiva. In mezzo al campo è una certezza e sicuramente avrà un futuro importante”.
Sulla lotta scudetto?
“Per quello che ho visto finora mi sembra che la favorita sia la Juventus che è la squadra più tosta, con un idea di gioco ben definita e che difficilmente sbaglia”.
Sui presidenti?
“Prima davano un immagine diversa. Dino Viola per esempio verrà ricordato per sempre per quello che ha fatto, ma sopratutto per come lo ha fatto. Presumo che sia lo stesso per tanti altri personaggi, che dimostravano il loro potere senza aizzare folle e scontrarsi verbalmente sui giornali”.
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