Il movimento di azionariato popolare ha voluto inviare una lettera alla società per offrire alcuni suggerimenti per migliorare diversi servizi erogati all’Olimpico
A.S.ROMA LETTERA MYROMA POTENZIAMENTO SERVIZI OLIMPICO/ ASROMALIVE.IT – Settore famiglie, settore ospiti, la procedura per il cambio di posto e carnet da utilizzare per le trasferte. Sono questi alcuni degli argomenti toccati dalla lettera inviata da MyRoma, il movimento di azionariato popolare giallorosso, all’A.S.Roma al fine di migliorare il servizio relativo alle materie sopra elencate. Ecco il testo della lettera:
Spett.le AS Roma,
sempre con spirito costruttivo e con riferimento alla partita Roma-Bologna, disputata il 16 u.s., sentiamo l’esigenza di mettervi a conoscenza di ciò di cui si è discusso con molti associati e tifosi della Roma in ordine alle modalità di ricevimento di abbonati, possessori di voucher e di semplice biglietto nel settore famiglie, costretti a stare sotto il sole per più di un’ora in attesa di entrare.
Dai commenti che si possono leggere su diversi social network e che qui si riportano a mero titolo esemplificativo:
“ho fatto l’abbonamento al settore famiglie con mia figlia di 6 anni ed è vero…..entrare è un delirio!”
“confermo, settore famiglia quindi tutti con figli piccoli….atroce”
“che vergogna”
“come fanno le famiglie ad andare allo stadio ? Chi si azzarda a portare i bambini?”
è evidente come, a livello organizzativo, qualcosa debba essere rivisto visto che, per altro verso, analoga situazione si è già verificata in occasione di Roma -Aris Salonicco:
“Non è possibile….ma come viene gestito l’ingresso allo stadio??? Io ho portato per la prima volta mio figlio di 4 anni e mezzo alla presentazione Roma- AIk…è stata tutta una fila dal’Obelisco al Tornello…coi ragazzini schiacciati che erano distrutti già prima di entrare!!!”
Pur rendendosi conto delle difficoltà organizzative dell’evento, si ritiene un notevole vantaggio conoscere anticipatamente il numero di biglietti venduti per un determinato settore, sì da predisporre correttamente un adeguato servizio di accoglienza, soprattutto per famiglie con bambini al seguito che – diversamente – verrebbero disincentivate dalla frequentazione dello Stadio Olimpico.
In più, all’interno del settore famiglie, non vi era la presenza di stewards – arrivati quando ormai il settore era pieno – che sapessero indirizzare genitori e bimbi ai loro posti, con buona pace del biglietto nominativo, del seggiolino assegnato ed anche della sicurezza vista la calca creatasi.
Altra problematica che viene segnalata, è quella per la quale – almeno così sembra – un titolare di abbonamento o voucher non ha la possibilità di acquistare un biglietto per un altro settore per la medesima partita.
Accade infatti spesso che un tifoso regolarmente abbonato o “voucherizzato” intenda portare il proprio figlio in un altro settore per vedere insieme a lui la partita, occasionalmente.
Questo non sembra essere possibile, neanche provvedendo all’annullamento sul titolo stagionale della partita per cui ciò viene richiesto.
Si chiede quindi di voler approfondire questa tematica, che coinvolge un numero elevato di tifosi con figli e quindi un ulteriore fonte di ricavo per il nostro Club.
Per quanto riguarda, per finire, quello che una volta era il settore ospiti – ormai quasi sempre deserto per via del sistema “tessera del tifoso” – ci si chiede se lo stesso non possa essere adibito all’accoglienza di persone socialmente deboli o di categorie protette: non ha infatti senso parlare di zona cuscinetto se i rarefatti tifosi ospiti vengono fatti accomodare, peraltro pagando un prezzo non corrispondente al settore, in Tribuna Monte Mario, a breve distanza da altri tifosi della Roma.
Solo da ultimo, riservando ad altra nota un miglior approfondimento, si desidera segnalare come molti associati non riescono a spiegarsi la ragione per la quale la tessera As Roma Club Home, che a tutti gli effetti ha le medesime garanzie di sicurezza della tessera del tifoso, non sia idonea per poter acquistare un biglietto per le partite disputate fuori sede: se tale scelta è di politica aziendale, naturalmente nulla quaestio, se, invece, dovesse essere dettata da non meglio precisate disposizioni ministeriali, ci si chiede se non sia il caso di intervenire presso l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive al fine di rivalutarle, visto che la Roma – di fatto – non è più seguita in trasferta dalla maggior parte dei suoi affezionati tifosi che hanno tutti i requisiti di sicurezza per poter accedere in qualsiasi stadio ai sensi della normativa vigente.
Sicuri dell’attenzione, si inviano i migliori saluti.