Le parole dell’allenatore toscano sul match di ieri, che ha visto il ”suo” Bologna vincente all’Olimpico
ROMA BOLOGNA COLOMBA / ASROMALIVE.IT – Nelle ”due” carriere di Franco Colomba, il Bologna è stato sempre presente: in quella da calciatore, prima dal 1973 al 1975 e quindi dal 1977 al 1983 e, successivamente, in quella da allenatore, nella stagione 2009/2010. A romanews.eu, il tecnico ha commentato la vittoria dei felsinei di ieri all’Olimpico. Ecco le sue dichiarazioni:
Nella sua carriera lei ha giocato nel Bologna e lo ha anche allenato, come giudica la partita di ieri?
“Ovviamente è stata una partita intelligente. Certo, la Roma ha dimostrato di macinare gioco, a tratti è stata irresistibile, però appunto, poiché si conoscono sia i pregi che i difetti degli avversari, con la pazienza e con lo spirito di rivalsa del secondo tempo, il Bologna è riuscito a ribaltare il risultato. I rossoblu sono stati agevolati da qualche svarione della Roma, perché, ovviamente, senza errori le partite non si vincono. Il Bologna è stato molto pratico, per questo ce l’ha fatta”.
Dove ha sbagliato la Roma secondo lei?
“Ha sbagliato la squadra in generale, ma anche i singoli in ciascun reparto. Purtroppo, quando l’avversario riesce a riproporsi in quel modo, le attitudini difensive di ciascun giocatore vengono a galla. La Roma ha vissuto un momento di smarrimento e il Bologna ne ha approfittato; quella di Zeman è una squadra giovane e, se nella squadra avversaria ci sono giocatori esperti come Diamanti e Gilardino, ecco che le partite possono essere ribaltate. La Roma ha tanti giovani di qualità ma che forse peccano di inesperienza, come del resto è normale che sia”.
In generale cosa pensa della squadra di Zeman?
“La Roma di Zeman mi piace molto, ha prospettive importanti. Davanti ha giocatori forti, il centrocampo è un po’ in erba, ma del resto ieri mancava De Rossi ed è lui che valorizza il reparto, grazie alle sue qualità e alla sua esperienza. Poi mancava anche Osvaldo. La squadra ha uno spirito offensivo però il reparto arretrato pecca di maturità ed ecco che può succedere di perdere una partita così”.
Lei ha allenato anche il Cagliari, che non è partito proprio al massimo in questo campionato: come la squadra di Zeman, anche quella di Ficcadenti ha avuto qualche difficoltà e finora ha collezionato una sconfitta e due pareggi. Alla luce di ciò, come pensa che andrà la gara di domenica prossima?
“Tre partite sono poche per capire di che pasta è fatta una squadra, questo vale per la Roma, così come per il Bologna e anche per il Cagliari. Nel reparto avanzato il Cagliari ha giocatori importanti come Ibarbo, Cossu e Pinilla, è una squadra con grandi qualità. La Roma ha le potenzialità per vincere ma il Cagliari non starà a guardare e quindi la vedo come una partita complicata. La Roma ha il suo stile che è quello di Zeman ma purtroppo è suscettibile a questi momenti di amnesia collettiva e quindi può succedere di tutto, soprattutto quando incontri avversari di qualità. Se il Bologna aveva Diamanti e Gilardino, il Cagliari ha una difesa alta e poi ha Cossu, Pinilla e in particolare Ibarbo che è un vero animale. In Serie A non si può mai dare una partita già per vinta”.
Come giudica questo inizio di stagione per Francesco Totti?
“Totti l’ho visto correre come non faceva da tempo, lui è un punto fermo per la squadra. Se non altro, almeno a lui la cura Zeman ha fatto bene e si vede. Mi auguro che possa continuare così, è l’unico che ancora riesce a infiammarmi, come immagino infiammi tutti quelli che lo vedono giocare”.