L’ex giallorosso parla della sfida che attende la Roma
AS ROMA INTERVISTA CHIERICO / ASROMALIVE.IT – L’ex Odoacre Chierico è stato intervistato da Radio Incontro su Roma-Bologna di domenica prossima. Ecco le sue dichiarazioni:
Le partite che seguono le soste per gli impegni delle Nazionli rappresentano sempre un’incognita. Può la lontananza forzata di molti giocatori giallorossi incidere sull’esito della gara di domenica?
“Sicuramente, in queste occasioni le squadre di media- bassa classifica come il Bologna possono preparare meglio le partite. Questa sosta comunque per la Roma non ci voleva. L’undici di Zeman era in grande forma e, sulle ali della splendida vittoria con l’Inter, poteva prendere il via. L’assenza dei Nazionali in ogni caso non può costituire una giustificazione per un eventuale passo falso. La Roma quest’anno ha una rosa di grande livello e deve puntare allo Scudetto. I giallorossi sono la prima alternativa alla Juve”.
Mattia Destro ieri ha timbrato per la prima volta il cartellino con la maglia azzurra. Secondo lei potra essere lui il nuovo centravanti della Nazionale italiana?
“La Roma quest’estate si è mossa molto bene sul mercato: Destro è un grande acquisto. Certo, ha bisogno di tempo per maturare ma ha tutte le carte in regola per caricarsi sulle spalle l’attacco della Nazionale. Con Malta non era una partita facile, loro hanno cercato di chiudere tutti gli spazi, ma Mattia ha avuto il sangue freddo di sfruttare l’occasione che gli è capitata” .
Un pronostico per la sfida di domenica?
“Sinceramente, penso che il Bologna non sia all’altezza della Roma. Sono convintissimo che i giallorossi avranno la meglio sulla squadra di Pioli, magari anche con un discreto margine. L’amibiente rossoblu è un ambiente caldo, hanno il dente avvelenato per gli ultimi risultati negativi ma i tre punti sono nettamente alla portata della Roma”.
Forse l’unico muso lungo in quel di Trigoria è quello del Coco Lamela. L’argentino pare tagliato fuori dagli schemi del Boemo.
“Lamela Ha delle ottime qualità ma ancora non ha capito il calcio italiano. Deve ancora ambientarsi, dobbiamo dargli modo di crescere. Si tratta comunque di un giocatore di indubbio talento che ha solo bisogno di crescere”.