Parlano i ragazzi che ora sono in prestito
ASROMA PRIMAVERA ALBERTO DE ROSSI / ASROMALIVE.IT –
All’indomani della vittoria in Supercoppa italiana contro l’Inter, Pigliacelli, Sabelli, Ciciretti e Barba, ex giocatori della Primavera giallorossa, hanno rilasciato delle dichiarazioni alla redazione di gazzettagiallorossa.it.
Ecco le parole di Mirko Pigliacelli (portiere del Parma, in prestito al Sassuolo, svincolatosi dalla Roma):
Sull’esperienza con il Sassuolo?
“Insieme al Parma abbiamo deciso di fare un anno di esperienza per andare in B a giocarcela. In Lega Pro era più facile, quindi ho deciso di mettermi alla prova. Qui mi trovo bene, è una città tranquillissima dove ho trovato una squadra e un gruppo spettacolare. Le prime due partite sono stato in panchina, nelle prossime spero di giocare”.
Quali sono le tue aspettative?
“Ho parlato con il Parma e loro hanno tutte le intenzioni di riportarmi a casa. Spero che sia la soluzione che poi verrà a crearsi, ma adesso penso solo ad allenarmi in un ambiente importante e a mettercela tutta per trovare il mio spazio: non ho nulla da invidiare a nessuno”.
Sulla Supercoppa Primavera?
“Da quel che ho visto è una buona squadra. Contro l’Inter, tutti hanno messo un grande impegno: dai ’94 che erano con noi lo scorso anno ai nuovi. Ci sono giocatori molto bravi, poi c’è qualcuno che ha una tecnica superiore agli altri. La Primavera può fare bene anche quest’anno”.
Questa Primavera è più forte di quella dello scorso anno?
“Penso che la Primavera dello scorso anno e di due anni fa, era assortita troppo bene: tutti davano il massimo per la squadra e la società, ed era bello perché quando andavi in giro su 11 giocatori, 9 erano nati a Roma. Chiunque scendeva in campo dava il massimo, cosa che sicuramente faranno i ragazzi anche quest’anno, ma non è la Roma dei giocatori romani cresciuti nel settore giovanile. Certo poi queste sono scelte che non spetta a noi giudicare”.
Meriti della Roma o demeriti dell’Inter?
“L’Inter in confronto a quella dell’anno scorso è tutta un’altra squadra, come del resto la Roma. I giallorossi però, hanno la fortuna di avere dei giocatori che l’anno scorso hanno avuto spazio e che quest’anno si sono messi in mostra con quella esperienza in più che possono mettere a disposizione del gruppo”.
E’ De Rossi l’arma vincente della Primavera?
“E’ un allenatore all’altezza del caso. Non dimentichiamoci che nelle due annate nella Primavera abbiamo vinto uno scudetto, una Coppa Italia e siamo arrivati in finale del Viareggio con lui”.
Cosa ti sei portato di lui a Sassuolo?
“Due anni con il mister sono stati importanti. Mi ha dato la possibilità di giocare e di mettermi in mostra. E’ un allenatore che durante gli allenamenti ti dà serenità e non ti mette pressione. E’ un tecnico completo”.
Su Florenzi?
“Abbiamo giocato insieme prima con gli allievi nazionali di Stramaccioni e poi nell’anno dello scudetto in Primavera. L’anno scorso, ha fatto un’annata strepitosa e quest’anno ha cominciato ancora meglio: posso solo augurargli di continuare così. E’ un giocatore romano che fa capire che non serve andare a cercare altri giocatori quando su 20 giocatori di una rosa 19 li hai già in casa. Non ha senso andare fuori quando in casa ti trovi un Florenzi”.
Svedkauskas è il tuo erede?
“Non ho nessuna rivalsa verso di lui, anche perché non mi sento di avere nulla da invidiargli. Il mio desiderio di rimanere a Roma c’è stato da settembre a dicembre, poi una volta che il Parma si è fatto vivo, non mi sono più sentito al centro del progetto come negli anni precedenti e ho preferito andare via, dove mi sono trovato benissimo con tutti quanti”.
La Roma è ormai alle spalle?
“Alla Roma non chiudo le porte, magari un giorno se si farà viva…”.
Proietti Gaffi?
“Dopo otto anni di lavoro, rimpiazzarlo con Svedkauskas, è stata una scelta sbagliata. E’ un portiere che è stato costruito in casa e che aspettava quest’anno per mettersi in mostra. Ha ottime potenzialità, tecnica e fisicità: andava valorizzato assolutamente. Credo non l’abbia presa bene”.
Ecco le parole di Stefano Sabelli (in prestito al Bari):
Sull’esperienza di Bari?
“Mi sto trovando molto bene, la squadra mi ha accolto bene come il resto dello staff. Sto giocando e sto trovando il mio spazio: sono contento”.
Differenze tra Serie B e Primavera?
“In serie B, ci sono ritmi più alti e più fisicità”.
Quali sono le tue aspettative?
“Sarebbe un sogno fare bene qui e poi tornare alla squadra madre. La differenza con la serie B l’ho accusata anch’io, ma la serie A è ancora più difficile, altrimenti non esisterebbero le categorie. Speriamo di fare bene quest’anno”.
Sulla Supercoppa Primavera?
“Ho visto una Roma messa bene in campo, ma che deve migliorare. Gli manca un po’ di esperienza e piano piano con le partite andrà sempre meglio”.
Chi ti ha colpito di più?
“Bumba è bravo, poi ci sono giocatori come Ricci e Frediani che l’anno scorso non hanno trovato molto spazio non per demerito loro, ma perché davanti avevano gente più pronta”.
Su Alberto De Rossi?
“Sicuramente il mister è una persona che ha molta esperienza nell’ambito della Primavera e come uomo è l’ideale per crescere”.
Rosato ha giocato al tuo posto. E’ il tuo erede?
“Purtroppo in quella posizione hanno solo Nanni che è giovane. Io spero che trovino qualcuno, anche se Mattia ieri ha giocato bene”.
Meriti della Roma o demeriti dell’Inter?
“Secondo me l’Inter, non era più forte dello scorso anno, ma è anche vero che hanno fatto giocare giocatori già aggregati alla prima squadra, mentre la Roma no: è un punto a favore dei giallorossi”.
Il rapporto con De Rossi?
“Mi ha lasciato solo cose positive. Il rapporto con il mister, anche fuori dal campo, è stupendo, per questo ieri l’ho chiamato e gli ho fatto i complimenti. Se sono qui devo ringraziare lui e Stramaccioni”.
Su Florenzi?
“Ha fatto una cosa che in pochi riusciranno a fare. In pochi davano fiducia ad Alessandro, ma lui ha dimostrato sul campo che poteva starci. Gli ho mandato un messaggio e gli ho fatto un grande in bocca al lupo”.
Ecco le parole di Amato Ciciretti (in prestito alla Carrarese):
Sull’esperienza alla Carrarese?
“Mi trovo bene, sia con i compagni che sono tutti giovani, sia con lo staff e la società. Il più anziano è il capitano che mi sta aiutando molto a crescere”.
La differenza tra Primavera e Lega Pro?
“Non ho sentito particolarmente il salto”.
Le tue aspettative?
“E’ difficile poter tornare alla Roma il prossimo anno, però il desiderio c’è sempre. Speriamo il prossimo anno di andare a fare esperienza almeno in B”.
Offerte dalla serie B?
“Le ho avute, ma era difficile giocare e quindi ho preferito accettare la proposta della Carrarese”.
Sulla Supercoppa Primavera?
“Nel primo tempo la Roma ha giocato molto bene, poi quando c’è stata l’espulsione si sono aperti più spazi”.
E’ più forte questa Primavera o quella dello scorso anno?
“Quella dell’anno scorso è forse una delle squadre Primavera più forti che abbia mai avuto la Roma”.
Sul rapporto con Alberto De Rossi?
“Mi ha lasciato tanto. E’ un bravissimo mister che sia in campo che fuori mi ha insegnato tantissimo. Ora che sono alla Carrarese, continuiamo a tenerci in contatto e lui ogni volta mi chiede come va”.
Su Florenzi?
“L’ho visto la settimana prima che partisse per Milano quando è venuto a cena da me. E’ un bravissimo ragazzo e un grandissimo calciatore. Speriamo possa continuare così”.
Ecco le parole di Federico Barba (in prestito al Grosseto):
Sull’esperienza al Grosseto?
“Mi trovo benissimo: qui sono tutti molto disponibili e seri. Anche i più anziani aiutano molto e durante l’allenamento e le partite ci danno una mano”.
La differenza tra Primavera e serie B?
“Mentalmente ci vai preparato, ma il salto è grande come uno si aspetta”.
Le tue aspettative?
“Sono venuto qui a fare esperienza e più gioco e meglio è. Quest’anno l’obiettivo è la salvezza visto che che siamo stati anche penalizzati. Spero sempre di tornare a Roma”.
Sulla Supercoppa Primavera?
“Tutti quelli dell’anno scorso avrebbero voluto giocare. La Roma comunque ha fatto molto bene ed è stata preparata benissimo. Forse nel finale di gara, c’è stata la paura di vincere, ma mentalmente sono stati superiori all’Inter”.
E’ più forte questa Primavera o quella dello scorso anno?
“Questo non lo so, il nostro era gruppo valido, ma anche quest’anno ci sono molti presupposti per fare bene”.
Chi ti ha colpito di più?
“Ho visto tutti i compagni molto bene, poi c’è chi durante la gara si è fatto notare di più come Frediani che ha segnato un bel gol”.
Calabresi è il tuo erede?
“L’ho visto molto bene, è un ragazzo di prospettiva, ma non credo ci sia bisogno di eredi”.
Sul rapporto con Alberto De Rossi?
“Lui mi ha dato veramente tanto. Mi ha fatto crescere sotto ogni punto di vista e oltre ad essere un mister preparato, è anche una grande persona. C’è un motivo se i giocatori cambiano e la Primavera continua a vincere”.
Su Florenzi?
“Gli ho fatto i complimenti perché l’anno scorso ha fatto benissimo, e quest’anno ha iniziato ancora meglio. Si sta inserendo in un gruppo di alto livello: spero di fare il suo percorso “.