ROMA CESARI DESIGNAZIONE BERGONZI INTER ROMA / ASROMALIVE.IT – L’ex arbitro Graziano Cesari, oggi opinionista televisivo, è intervenuto ai microfoni dell’ emittente Rete Sport a proposito della designazione arbitrale di Bergonzi per la sfida di domenica sera tra Inter e Roma, dei gol del Catania nella sfida all’ ompico con i giallorossi, arbitri di porta e favorite per il campionato. Qui di seguito le sue parole:
Sulla designazione di Bergonzi per Inter-Roma?
“Non ha dei trascorsi positivi con la Roma, su questo non ci sono dubbi. E’ sicuramente una designazione rischiosa, ma per le prime giornate di campionato bisogna mettere in conto qualche errore. C’è un po’ di rodaggio fisiologico, bisogna essere più permissivi su alcune scelte Bergonzi è un buon arbitro, ma quando vuole fare il “figo” sbaglia. Io Mauro lo conosco da una vita: quando evita di fare il protagonista, arbitra bene. Quando invece vuole fare il protagonista, incappa in più di qualche errore”.
Dopo uno Juventus-Roma Osvaldo si lamentò del trattamento ricevuto da Bergonzi. Può essere un problema?
“Mauro (Bergonzi, ndr) non è un tipo rancoroso, in campo cerca sempre di avere un rapporto cordiale con i giocatori, attraverso complimenti, sorrisini e pacche sulle spalle”.
Cosa è successo sul primo gol del Catania?
“Non riesco a capire come sono allenati gli assistenti. Dare quel gol è stato una follia pura, era un fuorigioco nettissimo. Era talmente facile l’individuazione fuorigioco che è difficile spiegarsi come non sia stato fischiato. Parliamo di quattro giocatori del Catania in potenziale fuorigioco, impossibile davvero da non fischiare. Era un’azione in cui la presenza dell’offside era facilmente intuibile ancor prima che si realizzasse. Come è stato incredibile il rigore assegnato alla Juventus e poi sbagliato da Vidal“.
Sull’introduzione del giudice di porta?
“Al di là di quello che si dice, che possa essere un deterrente per gli scontri in area di rigore durante i calci da fermo, c’è il rischio che finiscano per cozzare diversi sistemi di valutazione. Spesso ci sono arbitri internazionali che agiscono da giudici di porta che sono più bravi dell’arbitro centrale. E’ quello che è successo nella Supercoppa: Mazzoleni non ha arbitrato, è stato guidato da Rizzoli e Tagliavento . Tra l’ “Occhio di Falco”, chip nel pallone e giudice di porta si è scelta l’opzione più rapida ed economica. Non per forza la migliore. Faccio un esempio: se metti Orsato, abituato a fischiare pochissimo, con uno invece abituato a fischiare molto di più si crea confusione”.
Podio del campionato?
“Inter, Juventus, Napoli. Oustider la Roma, perchè è una squadra molto giovane. Se lasceranno lavorare bene Zeman, e non intendo dentro Trigoria, potrà fare molto bene”.
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