ASROMA LOPEZ / ASROMALIVE.IT – Articolo preso da laroma24.it: 6 minuti. Ecco il tempo impiegato da Nico Lopez per diventare grande. Non conta se quello sguardo da bambino resta lì, impietoso come la sua carta d’identità che segna 1 Ottobre 1993, 18 anni che corrono verso i 19. 6 minuti per far capire all’Olimpico di che pasta è fatto “El conejo” di Montevideo. Il tabellone dello stadio segna il minuto 91 quando Bradley lo lancia e lui, sotto la Sud, stoppa il pallone, ‘pettina’ Alvarez con un sombrero e fulmina Andujar sul suo palo. Se il suo fosse stato il gol vittoria lo stadio sarebbe crollato ai suoi piedi e l’abbozzo di esultanza sarebbe diventata una corsa frenetica sotto la Sud. Ma il cronometro è impietoso, mancano solo 2 minuti. 2-2 e palla al centro nella vana speranza di compiere il miracolo e ribaltare il risultato di Roma-Catania. 6 minuti per entrare nella storia della Roma, come uno dei debuttanti giallorossi dal gol più rapido.
Guardando allo scorso campionato non può non balzare agli occhi il gioiello-lampo di Erik Lamela contro il Palermo. Il cronometro segna 6’ e 54” dall’inizio dell’incontro e Lamela decide di andare subito al dunque, senza troppi giri di parole. Break ultra-offensivo di De Rossi sul quale si accende il trequartista. Due controlli, rigorosamente con il mancino, e poi via all’illusione. Sguardo al centro, pensiero alla porta. Disorienta avversari, compagni, fotografi e spettatori prima di far partire quel sinistro poetico che si adagia nella rete. Piacere, Erik Lamela.
BUONA LA PRIMA – Un gol al debutto, che inclina la partita in favore della Roma o la recupera. Una manciata di minuti, prima di provare l’effetto che fa segnare all’Olimpico. Un destino riservato a pochi eletti, nella storia recente. L’ultimo, prima di Lamela, fu un altro giovanissimo, stavolta coltivato a Trigoria. E’ Filippo Scardina, che in un Cska Sofia-Roma di tre stagioni fa decorò il suo debutto con un’esultanza personale. Ancora più precoce di Lamela, con i suoi 17 anni, Scardina fissò il punteggio sul 3-0 appena otto minuti (60 secondi di ritardo rispetto all’ex River Plate) dopo il suo ingresso in campo, nel finale di gara.
Segnare da subito, un’ossessione per ogni attaccante. Capitò a Nonda, bomber dalle articolazioni di cristallo, che nel 2005 siglò, anche lui nei minuti finali, contro la Reggina, il debutto della Roma di Spalletti. Più vicino ai tempi di Lamela fu Chivu (16′ del primo tempo) che due anni prima fece conoscere all’Olimpico il suo sinistro raffinato con una punizione che terminò all’incrocio dei pali. La stessa giornata che vide coincidere esordio e prima marcatura per Carew, il gigante che ispirava simpatia, autore in coda del 5-1 con cui la Roma sconfisse il Brescia a domicilio.
TUTTO E SUBITO – Come Nico Lopez, più di Nico Lopez, fu un altro sinistro ben educato a rendere indimenticabile il debutto con la maglia giallorossa. 20 stagioni fa, un ventitreenne Mihajlovic dopo appena 3’ da romanista aveva già scoperto l’emozione di un gol all’Olimpico. Da quella rete scaturì il poker con cui i giallorossi di Boskov sconfissero il Taranto in una gara di Coppa Italia. Più indietro nella storia, nel 1959, Pedro Manfredini impiegò 4′ per portare in vantaggio la Roma a Firenze, ma il suo gol non riuscì a salvare i giallorossi dal 3-1 dei viola.
Un inizio prodigioso toccò anche a grandi del passato-recente romanista. Nel 2000, Batistuta e Samuel, architravi del terzo scudetto giallorosso, bagnarono il debutto con una realizzazione. Anche tra chi è corso ad abbracciare Lamela dopo il gol di ieri, c’è qualcuno che ha già vissuto un’esperienza simile, ma non uguale. Come De Rossi, che alla prima da titolare (dopo aver esordito in Champions League), stagione 2002-03, avversario il Torino, mise in chiaro le sue doti balistiche. Tra gli esordienti goleador è impossibile non annoverare Roberto Pruzzo nel 1978 in Verona-Roma 1-1 e Pierino Prati che diede inizio alla rimonta giallorossa in Roma-Bologna 2-1 del 1973
Una sorte riservata a un pubblico eterogeneo, quella del gol al debutto. Tra campioni e meteore, si inserisce anche Nico Lopez dopo appena 6’ di Roma. A giudicare dai presupposti, difficile che rimanga nella seconda categoria.
La lista dei debuttanti-goleador giallorossi:
Nico Lopez 26-8-2012 6′ min, Roma-Catania
Lamela 23-10-2011 7′ min, Roma-Palermo
Scardina 16-12-2009 89′ min, Cska Sofia-Roma (entrato all’81’)
Nonda 28-08-2005 93′ min, Reggina-Roma
Chivu 14-09-2003 16′ min, Roma-Brescia
Carew 14-09-2003 89′ min, Roma-Brescia
Batistuta 28-09-2000 60′ min, Roma-Gorica (Uefa)
Samuel 14-09-2000 42′ min, Gorica-Roma (Uefa)
Bartelt 09-09-1998 54′ min, Chievo-Roma (coppa Italia)
Branca nel 27-08-1995 24′ min, Samp-Roma
Mihajlovic 26-08-1992 3′ min, Roma-Taranto (coppa Italia)
Benedetti 26-08-1992 61′ min, Roma-Taranto (coppa Italia)
GOL ALL’ESORDIO DA TITOLARE:
Brighi 4-11-2007 32′ min, Empoli-Roma
De Rossi 10-05-2003 54′ min, Roma-Torino
Panucci 23-09-2001 87′ min, Roma-Fiorentina
Conti 05-12-98 65′ min, Roma-Perugia
Salsano 09-09-1990 42′ min, Roma-Fiorentina
Pruzzo 1-10-1978 81′ min, Verona-Roma
Prati 07-10-1973 48′ min Roma-Bologna
Manfredini 11-10-1959 4′ min, Fiorentina-Roma
Mirko Bussi – Lorenzo Censi (laroma24.it)
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