Ai microfoni di asromalive.it, l’idea di calcio e la vita da tifoso di un grande uomo di spettacolo e tifoso giallorosso
ESCLUSIVA ASROMALIVE.IT FLAVIO INSINNA / ASROMALIVE.IT – Sarebbe davvero inappropriato definirlo “tifoso vip”: Flavio Insinna è uno di quei volti noti profondamente giallorossi che al finger food della Tribuna Monte Mario preferisce il calore dei Distinti Sud. Lo abbiamo contattato per una chiacchierata sui temi caldi di questo inizio campionato, da Daniele De Rossi al Calcioscommesse.
Ecco le dichiarazioni del presentatore e attore, ma soprattutto grande tifoso, Flavio Insinna.
Questo anno c’è la Roma di Zeman, con tutto l’entusiasmo che ha portato con sè. Lei fa parte dei suoi sostenitori o avrebbe preferito Montella?
Li ho entrambi nel cuore, per motivi diversi. Era 50 e 50 quindi va bene. Sarebbe stato bello anche con Montella per via dello scudetto, per un affetto calcistico. Per Zeman c’è comunque una grande stima per un uomo che ha ingiustamente pagato negli anni le verità che ha detto che poi si sono tutte realizzate e confermate, quindi tanto di cappello e sono felice che ci sia.
Cosa pensa del calciomercato della Roma finora?
Se si confermano tutti, sia quelli famosi, sia i giovani che esplodono, credo sia una bellissima squadra. Poi la mia opinione, da tifoso, è che se prendessero un altro difensore non mi dispiacerebbe. Comunque sono già molto contento. E’ stata una campagna acquisti pensata, mirata non fatta tanto per.
Ha fatto l’abbonamento quest’anno?
Sì certo, come sempre.
Ieri avrà sentito la conferenza di De Rossi e tutta la questione che gli è gravitata intorno. Lei crede, come hanno scritto alcuni giornali, che sia un “valore incedibile” o che di fronte ad una generosa offerta si debba trattare?
Non lo so, non faccio l’operatore di mercato. Io sono tifoso della Roma, “so de Roma”, lui è di Ostia sono felice stia qua! Mi sta molto simpatico come ragazzo, umanamente. Sono felice veramente che stia qui, che stia con la Roma e che faccia ancora tanto per la Roma.
Da quanto si è appreso, che opinione si è fatto della vicenda del Calcioscommesse?
E’ di una grande tristezza. Ho smesso da bambino di avere la certezza di andare a vedere una cosa che era proprio quella. Da adulto dici: “Boh, che andiamo a vedere?”. Poi, per carità, con la grandissima gioia, vanto, orgoglio che la Roma non c’è mai negli scandali. E lo dico facendo tutti gli scongiuri (ride, ndr)! Non è mai stata coinvolta, però allo stesso tempo mi metto davanti al televisore e mi dico: “Ma che vedo?”. Mi dispiace quando uno deve valutare quella cosa che non è più lo sport o uno spettacolo e quindi anche con tutta una serie di cose. Io spero che un giorno si riesca a andare a vedere una roba pulita, seria, fatta di gente che vince e che perde solo perché in campo è stata più o meno brava. Solo per quello. Tutta la mia vita è sempre stata fatta all’insegna dell’onestà, tutto quello che ho ottenuto è stato frutto solamente di un grande sacrificio quindi non posso né capire né scusare una cosa del genere. E’ una follia.
Sara Mascigrande