A.S.ROMA CONFERENZA STAMPA ZEMAN IRDNING / IRDNING – Ormai il secondo ritiro estivo della Roma è agli sgoccioli: si può già tracciare un primo bilancio. E’ per questo motivo che Zdenek Zeman, a Irdning, si è presentato nella sala delle conferenze stampa per incontrare i giornalisti. Ecco le sue parole:
In genere un terzo centrale può giocare anche una ventina di partite serie A
“Oggi considero il terzo centrale Romagnoli, che ha grosse qualità. Poi se arriva qualcuno che da terzo diventerà primo, è meglio per noi“.
De Rossi schierato da interno di centrocampo. Lo ha convinto?
“E’ difficile valutare la prtita di ieri perchè per me non era partita. Eravamo troppo stanchi per poter giocare. Per un giocatore che anche in Nazionale gioca sulla mediana destra o sinistra, lo può fare. Secondo me dipende anche dall’avversario che di volta in volta incontriamo“
In attacco a destra alterna spesso Lamela con Nico Lopez. L’uruguayano può essere una vera insidia per Erik in quel ruolo?
“Attualmente dovrei avere due giocatori per ruolo, quindi. Poi c’è chi sta meglio o chi serve di più alla squadra. Spero di fare delle scelte giuste“.
La posizione di Pjanic. Ieri lo abbiamo visto giocare e raccordarsi a sinistra con Destro piuttosto che con Totti. Cambia qualcosa per lui dal punto di vista tattico avere Totti come esterno sinistro piuttosto che un altro giocatore?
“Si, è differente. Con Totti deve andare più dentro, perchè Totti comincia più fuori rispetto a Destro. Ieri andavano tutti e due dentro, mentre per me deve essere uno si e uno no. Pjanic può giocare anche lui a destra. Però penso che sia un ragazzo che capisce. Ci si riesce a lavorare benissimo“.
Dopo dieci giorni di lavoro è soddisfatto del cambio Destro-Borini?
“Si, noi lo abbiamo fatto più sul piano tecnico e penso che Destro è più tecnico di Borini“
Alla fine di questo ritiro ha già in mente un 11 più o meno titolare?
“Su per giù l’idea c’è. Poi spero che i giocatori sul cui io non vedo l’impegno, dimostreranno che ci potranno giocare. Ho una rosa che ogni ruolo è coperto da due giocatori, poi dipende dal loro stato di salute e dalla mia pazzia riguardo al loro utilizzo“.
Nel Pescara l’anno scorso ha utilizzato 5 giocatori più di 3000 minuti, 5 giocatori più di 2000. Una rosa di 16 giocatori. Questa Roma ne ha un pò di più. Che idea si è fatto li potrà utilizzare tutti?
“No, noi a Pescara eravamo 24, con due ragazzi giovani del ’94 e del ’93. Io preferisco lavorare con le rose ristrette, senza che ci sia confusione, si capisce chi fa quello che deve fare. Cambiare tutta la squadra e mettere altri 11, non è mai produttivo. Noi poi non abbiamo le coppe e tanti altri impegni. Penso che la rosa è giusta cosi‘”.
Ieri ci sono state molte polemiche nella Supercoppa. Non si può avere un altro tipo di calcio anzichè questo, quello dei veleni?
“La partita non l’ho vista, mi viene difficile da giudicare. Sono certamente cose spiacevoli, spero che questo serva da insegnamento per il futuro. Siamo all’inizio poi si capisce che bisognerà cambiare“.
Ora che ci sono state le prime sentenze, si è fatto un’idea su questo ennesimo scandalo? Siamo già ad un punto tale da poter dire qualcosa?
“Non lo so, io fino ad ora non capisco. Non ho letto le carte e quindi non posso parlare su quello che si dice. Se si vuole debellare questa cosa bisogna essere più decisi“.
Preferisce lavorare con una rosa ristretta. Quando tornerà a Roma c’è qualcuno dei raazzi rimasti a Trigoria che potrà tornarle utile o comunque sono fuori dal suo progetto? Sono particolarmente curioso su Tallo…
“La situazione di Tallo bisogna vedere, perchè naturalmente ho sei attaccanti, ne utilizzo tre. Uno per forza verrà sacrificato. Vediamo perchè lui è stato malato all’inizio, quindi non lo abbiamo portato per il primo ritiro e dovrà recuperare“.
Di solito con i due terzini lei è abituato a farne scendere uno e a far rimanere più arretrato l’altro. E’ cambiato qualcosa? O gli esterni vanno giù tutti e due?
“Dipende dalla situazione. A Pescara abbiamo fatto qualche gol con il terzino destro che crossa per il sinistro che fa gol. Dipende dalla situazione, se uno parte e partecipa all’azione offensiva è normale che dovrebbe continuare. Ci vuole sempre equilibrio“.
C’e’ il rischio che la Roma possa arrivare fra poche settimane con poche partite vere affrontate fino a questo momento? Inizia il campionato e sono state tutte amichevoli forse di livello un pò basso
“Io ho usato sempre cosi’. In preparazione ho bisogno di avversarie che ci permettono di fare quello che stiamo costruendo, poi se devo giocare con una squadra che non lo permette è inutile fare la preparazione“.
Quali sono le condizioni di Dodò e Bradley?
“Per me Bradley è già a posto e ricomincia il 16 e Dodò ha ancora tanto lavoro da fare“
Nico Lopez è un giocatore molto abile tecnicamente e ha mostrato anche una gran voglia. Però sembra che fisicamente non è ancora robusto. E’ solo una alternativa o un tipo di giocatore che vorrebbe utilizzare in alcune situazioni’?
“Dipende da lui. Non tutti i giocatori sono grandi, Giovinco non lo è. Non è questo il problema. Uno pensa a giocare. Ce l’ho nella rosa e spero di utilizarlo e dargli la possibilità“.
Olimpiadi. Quale l’atleta che l’ha colpita di più?
“Dico Phelps, perchè quello che ha fatto durante la sua carriera non c’e’ riuscito nessuno e penso che nessuno ci riuscirà“.
Le squalifiche degli allenatori. Un giocatore squalificato, sia per una giornata, sia per un anno non gioca. Un allenatore squalificato può allenare, ma non andare in panchina. Non è una cosa un pò strana?
“Anche un giocatore squalificato si allena. Se c’è una squalifica a tempo lungo penso che non dovrebbe allenare per tanto tempo“.
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