Il centrocampista brasiliano ha rescisso il contratto con la Roma. Per lui due stagioni condite da 9 reti di cui una decisiva in un derby
ROMA ADDIO SIMPLICIO SABATINI / WEB – Si può anche trascorrere una giornata insieme ai propri compagni di squadra nell’inconsapevolezza che sarà l’ultima. Ieri Fabio Simplicio si è fatto immortalare, ha raccolto gli applausi della folla, è stato presentato come giocatore della Roma. Poi, insieme agli altri, è entrato sul terreno di gioco: ha scambiato qualche battuta, ha sorriso, ha corso, ha faticato con loro. Tutto questo mentre Gilmar Rinaldi, suo procuratore, stava trovando l’accordo per la rescissione del contratto con la Roma. Poco prima della fine della seduta, il brasiliano si è distaccato dal gruppo: era arrivato il momento della consapevolezza.
Dopo due stagioni, 53 presenze e 9 gol in giallorosso, Fabio Simplicio saluta tutti. Le sue considerazioni di commiato, però, sono piene di rammarico: ”Tra Palermo e Roma ho trovato in Sabatini un dirigente che non mi vedeva. Certe cose non mi sono piaciute”. Il brasiliano, a Roma, si è fatto apprezzare non tanto per le sue doti tecniche, quanto per il suo buon cuore e per il fatto che, alla fine, senza troppi fronzoli o virtuosismi, riusciva a buttarla dentro. Rimarrà il ricordo di quel gol segnato in extremis al Napoli con tanto di corsa in Tribuna per raggiungere la moglie e il figlio. E che dire di quei due rigori procurati dal centrocampista negli altrettanti derby della stagione 2010/2011? Sembra di sentire la voce di Carlo Zampa, che in occasione del Roma – Lazio di Coppa Italia (Gennaio 2011) commentava così il gol di Simplicio: ”Il gol del bambacione!! Guarda come ride il bambacione!”. Gli auguriamo tante risate anche in Giappone.
Marco Pennacchia