As Roma, Romagnoli: “Mi ispiro a Maldini, studio da titolare”

Il baby giallorosso parla della sua Roma

Romagnoli parla della sua Roma

AS ROMA DICHIARAZIONI / ASROMALIVE.IT – Alessio Romagnoli, 17 anni, ha stupito tutti nelle prime uscite stagionali, il ragazzo ha mostrato grande personalità e anche notevoli doti tecniche. Tanto da convincere Zeman a promuoverlo in pianta stabile in prima squadra. Ecco alcune dichiarazioni: “Da piccolo il mio idolo era Zidane, il più forte di tutti” spiega il difensore in una pausa dell’allenamento al Mit di Boston. “Sono sempre stato romanista. Io, però, facevo il trequartista. Mi piaceva il ruolo di centrocampista offensivo. Calciare in porta, giocare il pallone. Poi, però, mi hanno messo in difesa, quando arrivai alla Roma”. Otto anni fa Trigoria è diventata la sua seconda casa. “Mi ha notato Bruno Conti durante un torneo a San Lorenzo. Avevo nove anni e giocavo nel San Giacomo, dove vivo ancora oggi. Tovalieri mi spostò a fare il difensore centrale. Sono mancino, ma uso entrambi i piedi. Da quando sto dietro, mi ispiro a Maldini, il più bravo. Qui tutti sono molto affettuosi. Imparo tanto da Heinze e Burdisso”. E’ stato quasi sempre titolare e per il rendimento garantito nelle prime amichevoli stagionali, per la sua personalità e i suoi tempi di gioco, potrebbe convincere Zeman a non farlo tornare in primavera. “Mi piacerebbe molto. Io ci spero. Anche se so che ancora non è stato deciso niente. Non ci rimarrei male se dovessi fare un’altra annata con i miei coetanei”.

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