KAREL ZEMAN / WEB – E’ intervenuto alla trasmissione Te la do io Tokyo il figlio di Zdenek Zeman, Karel, per dire la sua riguardo la squadra giallorossa.
Di seguito il testo dell’intervento.
Ieri e oggi esercizi tattici: cosa sono le terziglie?
“Intanto chiariamo cosa vuol dire la terziglia: è un triangolo che sta alla base del sistema di gioco, i calciatori si devono cercare per fare gol“.
Quale sarà l’evoluzione?
“Sarà portare questi tre che lavorano da soli nel contesto di squadra, conducendo il gioco tutti insieme”.
Quanto è importante il discorso dei triangoli?
“Nell’amichevole c’erano le coppie perché ancora non si trovavano gli schemi a tre giocatori”.
Si vedono molti cross alti
“Per ora non c’è ancora la rapidità, per questo modulo il cross migliore è quello rasoterra ma ora si è più stanchi e viene naturale crossare alto”.
I tre attaccanti sono intercambiabili?
“Se provi a disegnare il modulo con tutti i calciatori esterni sulla linea verranno fuori tantissimi schemi e tagli: i tre attaccanti sono sempre in un triangolo, uno è il vertice basso e due vanno verso la porta. Potrebbero andare anche tutti verso la porta, l’importante è che ci vadano almeno in due”.
Negli esterni è meglio avere giocatori con il piede naturale o è meglio incrociarli?
“Dipende dalle caratteristiche del giocatore, se riesce ad andare in profondità oppure se preferisce rientrare”.
La fase difensiva?
“Dipende da quella offensiva e viceversa. Rispetto a qualsiasi altro modulo sono movimenti simili, cambia il numero di calciatori dietro alla linea della palla: ci sono meno giocatori in copertura preventiva, è una cosa che fa arrabbiare molti perché ci possono essere molti gol presi, ma allo stesso tempo molti gol fatti. Accorciando il campo in verticale è chiaro che l’avversario può sfruttare meglio la velocità di ripartenza verso la tua metà campo”.
Il portiere?
“Se la linea difensiva è ai cinquanta metri il portiere deve seguirli, non può rimanere in porta ma andare incontro ad un eventuale lancio in profondità. In questo senso è utile che sappia giocare con i piedi e abbia ritmo per uscire. Non è un vero e proprio regista come ho visto in molte gare della Roma lo scorso anno”.
Bradley sarà il regista?
“Come ripeto sarà difficile che si giochi all’indietro, il regista deve essere il centravanti, non il portiere. Sul ruolo di Bradley non posso dire niente, io non lo farei giocare centrale, per me sarebbe meglio De Rossi ma non so se mio padre sarà d’accordo. Tachtsidis è più centrale di Bradley, è stato il primo nelle palle rubate in Serie B: dite tutti che è lento eppure i palloni li ruba”.
Tachtsidis?
“Lo ha impressionato nel corso di tutto il campionato, all’andata contro il Pescara non ha giocato, al ritorno non ha toccato molti palloni perché è il Verona che non ne ha toccati tanti”.
Zeman conosce tanti calciatori, anche di campionati meno famosi
“Lui conosce il calcio ma anche tutti gli altri sport: sa riconoscere chi sa fare bene anche vedendolo per mezz’ora”.
Lamela quanto può essere utile?
“La velocità è al centro di tutto, se poi è abbinata alla resistenza va bene. Se arrivi prima e non ti stanchi mai parti molto avvantaggiato”.
Il mister è contento di Totti?
“Totti si allena, è già un passo avanti rispetto a chi dice che lui non scende mai in campo per farlo…”.
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