L’ex terzino giallorosso, che fu alla Roma dal 1997 al 2005, è tornato a parlare ancora del tecnico boemo
MERCATO ROMA CANDELA ZEMAN LITIGAVO SPESSO IMPORTANZA PREPARAZIONE / WEB – ”Con Zeman ci litigavo ma ora capisco l’importanza della sua preparazione”. A parlare è Vincent Candela, terzino della Roma dal 1997 al 2005, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport. ”Mi fa tanto piacere vedere Zeman sulla panchina della Roma – ha aggiunto –. Lui è uno che mette passione e amore in campo. Io lo stimo tanto anche se all’epoca in cui mi allenava abbiamo litigato spesso. Il boemo ci faceva lavorare tanto: i gradoni, la preparazione di tutti i giorni, i ritiri che duravano un mese, mancavano 2 giornate alla fine del campionato e ancora facevamo i gradoni. Noi eravamo giovani e un po’ stupidi, era difficile da capire che era per il nostro bene e quindi a volte io e lui litigavamo. Adesso, dopo 10 anni, mi rendo conto che facevamo bene e ci divertivamo in campo. Anche quando è andato via ci ha lasciato l’abitudine a lavorare tanto, ci ha dato l’abitudine, il ritmo e la mentalità”. Candela, ha poi parlato della sempre più probabile nuova avventura in giallorosso per il boemo: ”Il prossimo anno ci si divertirà e si vedrà un bel gioco, ma per i risultati occorre aspettare gli acquisti. Servono un paio di grandi giocatori e in base agli acquisti che faranno si potrà competere per lo scudetto. Di sicuro Zeman ha migliorato il suo gioco, ha potenziato la difesa”. Infine, l’ex giocatore francese ha speso qualche parola sulla difesa: ”Stekelenburg è un giocatore che non rimane sulla linea, non ha difficoltà ad uscire e aiuta i difensori. E’ molto bravo e si può adattare bene al gioco di Zeman. Il difensore centrale? Ogbonna non è male ma non è quello che prenderei. Kjaer ha avuto un anno difficile ma con la fiducia dell’allenatore ha le giuste qualità per fare bene. E poi non dimentichiamo che la Roma ha già un grande difensore centrale: Juan”.