Il quotidiano spagnolo celebra la vittoria degli Azzurri contro la Germania esaltando le doti di giocatori come Marchisio, Pirlo e Montolivo
RASSEGNA ESTERA ITALIA INIZIO FINE / WEB – Balotelli è entrato nella storia ma tutti i giocatori dell’Italia sono stati artefici di una meraviglia. Hanno fatto tante cose e bene, con precisione e puntualità. Una lezione da vecchia signora del calcio, raggiungendo la finale come una sposa all’altare: scintillante, eccitata, piena di vita. Dopo sei anni, Prandelli ha guidato la squadra verso un traguardo importante: niente di meno che una finale contro la Spagna.
All’Italia è sembrato tutto molto facile. Merito soprattutto di un Pirlo imponente nel suo lavoro di costruzione della manovra. Molto si deve anche a Montolivo e Marchisio: la palla non sembrava mai staccarsi dai loro piedi. La Germania non è passata grazie anche al lavoro di Barzagli. Ozil, schierato sulla destra, non si è capito alla perfezione con Gomez. Anche Schweinsteiger e Kroos hanno deluso molto le aspettative. Probabilmente era giunto il momento di Balotelli al National Stadium di Varsavia. Una città scossa dalle due reti di SuperMario e le sue foto a busto nudo ora stanno facendo il giro del mondo.
Prandelli è andato a Varsavia con una formazione ridotta e quasi obbligato a fare delle scelte. Low, invece, ha sorpreso tutti ma la sua scommessa è stata persa e quello 0-2 alla fine del primo tempo pesa moltissimo su di lui.
L’Italia ha resistito bene nel finale, grazie anche alle parate di Buffon. Ci hanno provato anche Ozil e Reuss ma non è servito a nulla. Il rigore proprio di Ozil avrebbe potuto mettere in discussione il risultato a pochi secondi dalla fine del match.
Se avete avuto mistica, ora ne ha anche il calcio. E a lettere maiuscole.
Per leggere altri articoli di El Mundo, clicca qui