Il ct parla della Nazionale in conferenza stampa
NAZIONALE CONFERENZA STAMPA / WEB – Un altro condiviso, sincero e commosso applauso ha accolto Cesare Prandelli al suo arrivo nella conferenza stampa di Casa Azzurri. Un messaggio che rappresenta l’affetto ma anche la preoccupazione di tutti gli italiani, poiché, da giorni ormai si intensificano le voci di un possibile addio del tecnico.
NAPOLITANO – “Faccio gli auguri di compleanno al presidente Napolitano, che anche ieri ci è stato vicino e praticamente ci ha adottato: siamo orgogliosi di avere un Presidente così”.
GERMANIA-ITALIA – “Abbiamo giocato bene, abbiamo insistito per portare la partita in quella direzione. Abbiamo avuto poco tempo, ma sono orgoglioso di questi ragazzi, perché non è semplice preparare una partita in poco tempo”.
CALCIO ITALIANO – “Io nella storia del calcio italiano? Ho solo cercato una strada per fare al meglio questo lavoro. Questi due anni possono essere usati come riferimento”.
AVVENTURA PRANDELLI – “Questa squadra ha fatto capire che abbiamo delle capacità e, da quando sono qui, abbiamo lavorato per questo. Sicuramente ci sono state delle difficoltà ma ho capito che potevamo delle cose importanti quando ho avvertito una grande disponibilità dei giocatori. In molti mi chiedevano di stare in campo anche se non avevano delle condizioni fisiche ottimali”.
BALOTELLI – “La sua prestazione è stata perfetta. Oltre i gol, ha aiutato la squadra, l’ha fatta salire come gli ho sempre chiesto. Problema razziale risolto? Non è solo un problema italiano, ma di tutto il mondo. Il suo cambio? Avevo capito fosse infortunato. Poi quando è venuto in panchina mi ha detto che aveva solo crampi, ma ormai Di Natale era già in campo. Mario eri ha dimostrato a tutti che ha qualità straordinarie e dovrà ripetere queste prestazioni”.
FUTURO – “Ho sempre detto che il campo quotidiano e il lavoro di ogni giorno mi mancano. Ho un rapporto molto bello con la Federazione, ma gli ultimi due mesi per me sono stati mesi pesanti, senza quella qualità che cercavo. Divorzio? No, assolutamente. Le mie parole non sanno di divorzio ma tra qualche giorno parleremo con il cuore. Non pongo nessuna condizione alla Federazione e stamane mi hanno fatto piacere le parole di Gigi. Si è interessato e mi ha chiesto del mio futuro”.
NAZIONALE – “Il problema è che ora, tutti sono tifosi della Nazionale, ma da settembre si riprenderà a parlare di Milan, Juventus e argomenti vari non legati alla questioni azzurre”.
DEL BOSQUE – “Se mi aspetto da lui una mandragata? Ma, non saprei. Mi aspetto sicuramente un gioco di qualità, la loro solita qualità. Rispetto alla prima partita contro gli iberici, siamo migliorati dal punto di vista della condizioni fisica e psicologico. Siamo più squadra. Cambia poco la disposizione tattica, a me piace parlare di come uno costruisce il gioco, senza far ripartire gli avversari e scalare bene le posizioni”.
PAROLE BUFFON – “Chi ha una certa esperienza sa che le partite come quelle di ieri vanno chiuse. Non bisogna quindi pensare alla gloria personale ma alla squadra”.
MONTI – “Un biglietto per lui sul carro dei vincitori? Dirò a Costa (giornalista Corriere della Sera) di tenere il conto. La sua presenza a Kiev? No, non mi sorprende”.