Il portiere spagnolo in un’intervista radiofonica alla vigilia della sfida contro il Portogallo
RASSEGNA ESTERA CASILLAS PIQUE’ / WEB – Iker Casillas è senza dubbio una delle voci più autorevoli delle furie rosse. Il capitano spagnolo ai microfoni di Radio Point to Point ha ricordato che “quando sono arrivato in Nazionale era tutto diverso. Ho guardato, ascoltato, imparato …“. Molte cose sono cambiate da quando il capitano è stato chiamato dal team nazionale per la prima volta. Con una significativa esperienza alle spalle, il portiere è ormai consapevole del fatto che “un giorno sei al settimo cielo e quello dopo non sei nessuno. Dopo tanto tempo la gente si stanca e cerca qualcos’altro, sia per il club che per la Nazionale“, sottolineando che “non è facile perché tutti sono sempre molto esigenti“. Nonostante i molti successi ottenuti dalla Spagna, Iker preferisce comunque essere ricordato “per il mio personaggio rispetto ai titoli vinti“. Immerso nel periodo d’oro della squadra iberica, il portiere guarda indietro e fa notare che “quattro anni fa siamo venuti all’Europeo in modo molto diverso da quello attuale, è stato detto che potevamo essere tra i favoriti ma non per vincere”. Infine sulla sfida di mercoledì sera contro il Portogallo: “Due modi diversi di intendere il calcio, noi dobbiamo continuare con il nostro gioco. Piqué contro Cristiano ha sempre fatto molto bene sia con il Barcellona con la Nazionale“.
Per leggere tutte le altre notizie del ‘Marca’ clicca qui: